LโAgenzia nazionale Erasmus+ Indire ha firmato il 6 giugno scorso una convenzione con la Regione Siciliana per promuovere una sinergia nella gestione dei fondi Erasmus+ con quelli del Fondo Sociale Europeo destinati allโistruzione e alla formazione. Dei contenuti dellโaccordo e dei criteri di assegnazione dei finanziamenti si parla oggi a Palermo, nellโAssessorato Regionale allโistruzione e alla formazione professionale, nel corso di un incontro tra lโAgenzia Erasmus+ Indire, la Regione Siciliana e i rappresentanti dellโUfficio Scolastico Regionale, delle Universitร , dei conservatori, delle accademie e degli enti locali.
“Grazie alla convenzione con la Regione Siciliana – dichiara Flaminio Galli, Direttore dellโAgenzia nazionale Erasmus+ Indire โ lโIstituto avvia un percorso per favorire e migliorare l’integrazione tra i diversi finanziamenti europei per lโistruzione. Lโaccordo aumenta la mobilitร non solo degli studenti universitari, ma anche di insegnanti, alunni e istituti scolastici superiori coinvolti in progetti Erasmus+. E, soprattutto, fornisce strategie e strumenti per una maggiore internazionalizzazione delle universitร e delle scuole del territorio. La convenzione va nella direzione delle prioritร della Commissione europea per unโistruzione piรน inclusiva verso chi si trova in una situazione di svantaggio sociale, economico o geografico. Una pratica che puรฒ essere replicabile anche in altre regioni italiane”.
“Investire nella mobilitร internazionale, in particolare nellโarea euro-mediterranea, significa investire nelle giovani generazioni – dichiaraย Roberto Lagalla,ย Assessore allโIstruzione della Regione Siciliana โ favorendo contaminazioni culturali che permettano loro di accrescere le proprie competenze, oltre che divenire innovatori culturali e professionali nel mondo. Attraverso questa Convenzione con Indire, inedita per la Regione Siciliana, il governo Musumeci stanzia 6 milioni di euro per aumentare il numero ed il valore delle borse di studio Erasmus+, incrementare la capacitร del sistema regionale dโistruzione, attrarre studenti stranieri in Sicilia, rafforzare la progettazione delle scuole e degli Atenei siciliani, ampliando le opportunitร di mobilitร e di cooperazione internazionale degli studenti e dei docenti del nostro sistema scolastico ed accademico”.
A seguito dell’accordo con la Regione Siciliana, Indire diventa organismo intermedio del POR FSE Sicilia 2014-20 per il potenziamento del Programma Erasmus+. La dotazione finanziaria del Fondo Sociale Europeo nella Regione, pari a 6 milioni di euro, consente di realizzare numerosi interventi. Tra questi, lโaumento del numero di borse per la mobilitร Erasmus per gli studenti universitari siciliani e un potenziamento del networking tra le universitร a livello europeo. Lโaccordo permette anche di incrementare la capacitร del sistema di istruzione superiore regionale di attrarre un maggior numero di studenti dallโEuropa in Sicilia. Inoltre, sono in programma azioni per le scuole secondarie di secondo grado, per incentivare le esperienze allโestero di docenti e alunni e gli scambi di buone pratiche. Tra gli interventi, viene favorita la cooperazione tra il sistema scolastico e universitario siciliano e le realtร educative di altri Paesi del Mediterraneo.
In Italia, il 2,2% di iscritti nelle Universitร riceve borse di studio per programmi di mobilitร internazionale Erasmus+. In Sicilia la partecipazione arriva allโ1,4% degli iscritti. Nel 2016-17 sono partiti dalla Sicilia per una mobilitร allโestero 1.142 studenti, mentre i giovani europei che sono stati accolti nelle universitร siciliane sono 568. Nel settore scuola, la Sicilia presenta valori tra i piรน alti in Italia, in termini di partecipazione a programmi Erasmus di mobilitร internazionale. Sono infatti 189 i progetti finanziati, con 5.127 docenti autorizzati e una stima di oltre 650 mila studenti coinvolti. Rispetto alla comunitร eTwinning, la Sicilia, con oltre 7 mila docenti, รจ la prima tra le regioni italiane in termini di iscritti alla piattaforma, mentre lโItalia รจ secondo Paese in Europa con quasi 65 mila docenti.