Si allontana lo spettro del dissesto per il Comune di Catania e anche Amt tira un sospiro di sollievo. La tanto temuta sospensione del servizio di trasporto pubblico, infatti, non ci sarà.
Con l’entrata in vigore delle norme “Salva Catania” il Comune allontana per il momento lo spettro del dissento finanziario. Insieme al Comune anche Amt tira un sospiro di sollievo e annuncia che la tanto temuta sospensione del servizio di trasporto pubblico non ci sarà. Ancora una volta, quindi, Amt si salva in extremis e programma il rilancio dell’azienda.
A partire da oggi, infatti, le corse dei automezzi dell’azienda avrebbero dovuto subire una sospensione, sopprimendo di fatto il servizio di trasporti comunali. Con le casse comunali all’asciutto, non si sarebbe potuto rinnovare il contratto di concessione che consente ad Amt di occuparsi del trasporto cittadino. Scongiurato il dissesto, quindi, non sarà necessario stoppare la collaborazione con l’azienda, che potrà così continuare a far circolare per la Città i propri automezzi.
Non soltanto il fantasma dell’interruzione del servizio è stato allontanato, ma l’azienda annuncia adesso anche un rilancio di Amt. Nel comunicato, infatti, sono numerose le iniziative che vengono presentate dai vertici Amt e che dovrebbero essere portate avanti a partire dai prossimi mesi.
In primo luogo si rende nota l’intenzione di riorganizzare la rete dei bus, andando a porre soluzione alla sovrapposizione delle linee, sia in termini di orario che di percorso. Inoltre, si sottolinea come i costi dei biglietti e degli abbonamenti non subiranno variazioni, garantendo alle fasce più deboli agevolazioni tariffarie.
Si comunica, inoltre, che grazie ai fondi europei Pon Metro si procederà all’acquisto di ulteriori 40 autobus che consentiranno di completare il rinnovo della flotta, il rifacimento del percorso del BRT1 e la creazione di altre 4 linee BRT . Si auspica anche un sempre migliore coordinamento con gli altri enti di servizio di trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro. “Con questi ultimi– si legge nel comunicato- va rafforzata l’integrazione (più avanti con FCE e la metropolitana, a cui va il nostro augurio per il ventennale, ancora indietro con Trenitalia e AST), perché il cittadino ha bisogno di un servizio coordinato e accessibile a prescindere dall’operatore che lo fornisce”.
“Al personale AMT- recita ancora il comunicato – va il nostro ringraziamento per svolgere quotidianamente un’attività logorante in un contesto difficile, non mancando al proprio dovere, e al quale chiediamo, in periodo storico che resta delicato, un ulteriore sforzo di collaborazione“. Si fa, infine, leva sul senso di responsabilità del cittadino, perché comprenda l’importanza di pagare il biglietto al fine di mantenere un servizio efficiente e scongiurare un nuovo pericolo di fallimento.
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