Che la maturità 2019 abbia inizio: alle ore 8.35 circa di questa mattina, con l’annuncio delle tracce della prima prova è partito l’esame di maturità per 502mila studenti italiani. Oggi il debutto della nuova modalità d’esame: dalla maturità 2019 sarà assente il celebre “quizzone” della terza prova scritta, fonte di gioie e dolori per le precedenti generazioni. Con la nuova formula cambia anche la strutturazione della prima prova: tre tipologie di tracce, con tre possibili analisi del testo, due temi di attualità e altri tre temi di carattere argomentativo. Grande assente, per la prima volta nella prima prova della maturità 2019, il tema storico.
Sul sito del MIUR è stata resa nota la password per sbloccare il plico telematico inviato ad ogni commissione per la consegna delle tracce della prima prova della maturità. Le tracce della prima prova, quindi, sono già state consegnate e gli studenti sono pronti ad affrontare il primo dei due scritti. Secondo le prime indiscrezioni, per la prova di analisi del testo ci sono Leonardo Sciascia e Giuseppe Ungaretti, quest’ultimo con un brano tratto da “Il porto Sepolto”.
Gli studenti, in alternativa, potranno confrontarsi con “Istruzioni per l’uso del futuro”, un saggio di qualche anno addietro dell’intellettuale e critico Tomaso Montanari; presente anche un passo da “L’illusione della conoscenza” del tedesco Philip Fernbach. Saggio breve anche per il terzo autore della prima prova di maturità 2019, Corrado Stajano, con un passo tratto da “Eredità del Novecento”.
Tra le rimanenti tracce della prima prova della maturità 2019, spicca, a sorpresa, Gino Bartali, leggenda del ciclismo italiano, che venne nominato “Giusto tra le Nazioni” per il suo concreto impegno a sostegno degli ebrei. Infine, l’altra delle due tracce della prima prova della maturità 2019 per l’attualità, prevede una riflessione sull’omicidio mafioso del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: agli studenti viene chiesta una riflessione sul tema “Dalla Chiesa martire dello Stato” che attinga a letture personali.