Per prevenire l'aggressivo tumore alla pelle e intervenire in anticipo sul peggiorare dei casi, la Casa di Cura Gibiino ha deciso di organizzare delle giornate di screening gratuito.
Si è tenuto lo scorso 8 giugno presso il centro 4Spa di Acicastello il convegno su diagnosi e cura del melanoma in Sicilia, evento formativo dal titolo “Melanoma 2019: l’unione fa la forza” ed era accreditato Ecm (Educazione continua in medicina). L’ente organizzatore è stata la Casa di Cura Gibiino di Catania, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale della Salute, dell’Intergruppo Melanomi Italiano (Imi), dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Catania, dell’Università degli Studi di Catania e del Comune di Catania. Responsabile scientifico dell’evento – al quale hanno partecipato relatori provenienti dal mondo accademico nazionale e territoriale – è stato il dott. Pier Franco Soma.
“Il melanoma è un tumore della pelle molto aggressivo – dichiara il dottor Soma –, la sua frequenza è in netto aumento in tutto il mondo, negli ultimi 15 anni il numero dei casi di melanoma è praticamente raddoppiato. I corretti stili di vita e la diagnosi precoce sono le migliori armi per ridurre la mortalità di questo tumore molto aggressivo, oltre alle cure mirate eseguite da personale altamente specializzato”.
Per dare seguito all’evento e sensibilizzare la popolazione alla cura e prevenzione della malattia, la Casa di Cura Gibiino, impegnata da oltre 50 anni nella sanità catanese, ha deciso di promuovere e organizzare delle giornate di screening gratuito rivolte ai cittadini per la diagnosi precoce del melanoma cutaneo e oculare. Prenotando al numero 095 505417 sarà possibile partecipare agli open day, che si terranno il 19 e il 28 giugno 2019 con la dott Maria Luisa Rallo (oculista) e il 24 e 27 giugno 2019 con il dott. Gianmarco Torrisi (dermatologo).
Durante l’evento sono intervenuti per i saluti istituzionali: il magnifico rettore dell’Università di Catania Francesco Basile e il sindaco di Catania Salvo Pogliese. Apre i lavori il dottor Salvatore Scondotto, dirigente del Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico (D.a.s.o.e.) dell’Assessorato Regionale della Salute. “Ogni anno in Italia si riscontrano 14 nuovi casi su 100 mila abitanti. L’incidenza del melanoma dell’occhio in Italia è di circa 400-500 nuovi casi l’anno – ha spiegato Scondotto –. La fasce di età maggiormente a rischio sono quelle comprese tra i 25 e 50 anni e vede le donne maggiormente colpite. In Sicilia ogni anno si registrano mediamente: oltre 500 nuove diagnosi di melanoma cutaneo; circa 4.900 portatori di melanoma, circa 100 pazienti terminali con massimo un anno di sopravvivenza”.
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