Con il reintegro a scuola di Rosa Maria Dell’Aria, la docente palermitana sospesa con l’accusa di aver manipolato i suoi studenti a fini politici, le polemiche non si arrestano e gli insegnanti sono sul piede di guerra. A Catania, per esempio, il personale scolastico dell’istituto “G. Lombardo Radice”si è riunito in assemblea per discutere proprio del grave accaduto e per indire una manifestazione a difesa della scuola pubblica e della libertà di pensiero ed espressione. Oggi alla villa Bellini, quindi, i docenti catanesi sfileranno per manifestare il proprio dissenso a partire dalle 18.30.
“I docenti – si sottolinea nel comunicato – sono chiamati a resistere ad ogni attacco che possa mettere in discussione i diritti di libertà, di pensiero, di parola e d’insegnamento per garantire il diritto degli studenti ad un percorso di formazione, di crescita della persona e soprattutto allo sviluppo di una coscienza critica, capace di leggere la realtà storica attuale. Il gravissimo fatto non tocca solo il mondo della scuola, ma ogni cittadino che deve essere pronto a riflettere e a rispondere con parole, scelte, gesti che affermino la centralità del diritto della persona alla libertà.
È in questo momento storico così particolare che chiediamo a tutte le forze sindacali e politiche di operare concretamente per garantire e difendere i diritti costituzionali e di cittadinanza. Per queste ragioni invitiamo i lavoratori e le lavoratrici della scuola e tutti i cittadini di Catania a partecipare ad una manifestazione giorno 3 giugno, alle ore 18.30 presso la villa Bellini per un “cammino dei diritti” che terminerà di fronte alla prefettura di Catania”.