È successo nel catanese, in una classe elementare di un istituto comprensivo di Scordia. Stando alla ricostruzione dei fatti, la docente sarebbe stata sospesa per svariati motivi giudicati in maniera negativa dalla Dirigente scolastica.
L’insegnante, in particolare, è stata accusata di aver utilizzato dei metodi educativi non approvati come quella di far saltare la merenda per punizione e di aver plagiato politicamente i bambini, affrontando tematiche politiche di stampo comunista. Tuttavia, la sospensione della docente sarebbe dovuta ad un evento in particolare che ha reso protagonista un bambino al quale la donna avrebbe dato uno schiaffo. A seguito di tale evento e della denuncia da parte della madre dell’alunno, la Dirigente scolastica avrebbe quindi sospeso l’insegnante per due giorni. L’incriminata avrebbe negato di aver picchiato il bimbo e l’accaduto è in effetti ancora da accertare.
La madre dell’alunno coinvolto avrebbe anche denunciato gli improbabili metodi educativi dell’insegnante. Gli esempi riportati riguardavano principalmente dubbie punizioni, come quella di far stare i bambini in piedi o di far saltare la merenda. Tra le accuse anche quella del plagio politico secondo la dottrina comunista.
Ma l’accusa che di certo ha fatto maggior scalpore è stata quella di aver letto il Diario di Anna Frank ai propri alunni. La dirigente avrebbe negato di aver sospeso la docente per tale motivazione ma ha anche precisato di non ritenere adatte a bambini di terza elementare le tematiche affrontate nel Diario. L’insegnante, dal canto suo, ha spiegato di aver proposto la lettura in occasione della Giornata della Memoria. Se una testimonianza storica così importante come il Diario di Anna Frank possa essere considerata inappropriata in una classe elementare o meno, il caso della docente di Scordia al momento in fase di accertamento e le indagini sono ancora in corso.