Il caso Brexit avrà ripercussioni su diverse categorie e tra queste vi è sicuramente quella degli studenti europei, i quali rischiano di vedere aumentare esponenzialmente i costi universitari nell'area britannica.
La Brexit è uno dei temi caldi degli ultimi anni che ha fatto discutere l’intera comunità europea soprattutto riguardo alle conseguenze che si verificherebbero con la sua attuazione. L’uscita del Regno Unito dall’UE darà infatti luogo a diverse modifiche nei regolamenti attualmente in vigore, coinvolgendo gli europei che hanno rapporti con il mondo britannico.
Naturalmente non resteranno esclusi gli studenti europei che studiano nelle università del Regno Unito o che intendono iscriversi a Brexit attuata. L’aspetto che più preoccupa riguarda soprattutto la spesa economica che i giovani europei dovranno sostenere per studiare sul suolo britannico. Purtroppo le previsioni in merito non sono affatto rassicuranti: se i costi universitari non sono indifferenti già adesso, con l’attuazione della Brexit si prospetta un aumento esponenziale.
La situazione per gli studenti appartenenti alla comunità europea prenderebbe la stessa piega di quella che già da tempo vivono gli studenti extra-europei: le spese universitarie potrebbero infatti passare dalle attuali 10mila alle oltre 30mila sterline annuali e tutto questo potrebbe essere realtà già a partire dal 2021, dato che il ministro dell’Istruzione britannico Hinds ha dichiarato che avrebbe mantenuto le rette attuali fino al 2020.
Un risvolto simile potrebbe naturalmente rallentare il flusso di studenti stranieri che si recano in UK per completare la loro formazione. L’Italia, in primis, si troverebbe coinvolta dato che si tratta di uno dei paesi dal quale più ragazzi partono per studiare nel Regno Unito. Il timore dei rettori britannici è proprio quello di subire una grossa perdita per i loro atenei in seguito a tali cambiamenti, magari in favore dei tanti corsi di studio in lingua inglese i quali sono realtà sempre più evidenti in diversipaesi dell’Unione Europea, prima fra tutte la Germania che attira sempre più studenti stranieri grazie all’ampia offerta formativa proposta.
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