Dall'unione tra le meravigliose mandorle dell'Isola e le erbe aromatiche dell'artemisia, del citrus e della gentiana nasce Ménnula, l'amaro dal carattere siciliano.
Una lunga tradizione lega la Sicilia alla mandorla: furono i Fenici a introdurla in Trinacria e gli arabi a ricavare da essa dolci e bevande. Nonostante la forte concorrenza dei prodotti stranieri – vedi quelle californiane che costituiscono la stragrande maggioranza del prodotto esportato nel mondo – la mandorla siciliana presenta qualità che la rendono unica: si va dal sapore inconfondibile al guscio duro che ben protegge il seme dai parassiti, passando per proprietà benefiche e salutari rispetto alle sue concorrenti.
Per tutte queste caratteristiche uniche, la mandorla è alla base di un digestivo di Sicilia, Amaro Ménnula. L’amaro siciliano è inoltre impreziosito da alcune erbe medicinali quali l’artemisia, il citrus e la gentiana. L’idea di unire queste componenti aromatiche nasce dalla passione e dall’ancorato legame per le tradizioni, per le cose ben fatte e per gli amori oltre tempo.
Amaro Mennula è, infatti, il risultato di infusione e distillazione delle emozioni: erbe e radici polverizzate si mescolano e si immergono ad una soluzione idro-alcolica di piacere, abbracciando l’amarezza delle mandorle.
Insomma, tale digestivo rappresenta ciò che i nostri avi avevano in mente quando nelle loro cucine distillavano gli infusi, sgranocchiando le croccanti mandorle e sillabando le parole tratte dal romanzo di Gabriel Garcia Marquez, L’amore ai tempi del colera: “Era inevitabile: l’odore delle mandorle amare che gli ricordava sempre il destino degli amori contrastati”. La mandorla amara e quella dolce, perché questo frutto è il simbolo degli amori contrastati, dolorosi – forse anche un po’ disgraziati – ma che lasciano dentro quel sapore intenso e profondo delle emozioni vere che valgono la pena di essere vissute.
Passioni forti come quelle della leggenda greca di Acamante e Fillide nella quale l’amore tra il figlio di Teseo e la principessa di Tracia perdura per dieci lunghi anni, resistendo anche alla guerra di Troia, per venire poi spezzato dall’improvvisa morte della bella.
La dea Atena, colpita dalla struggente storia di questo sfortunato amore, trasformò la giovane principessa in un albero di mandorlo. Acamante al ritorno dalla guerra, venendo a conoscenza della trasformazione della sua amata, si abbandonò tra le erbe in un eterno abbraccio verso lei.
Amaro Mennùla è quell’abbraccio tra mandorle ed erbe che ad ogni sorso è capace di far rivivere le emozioni forti del mito, assaporando il gusto vera della Sicilia.
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