Nessun auspicato balzo in avanti per la città di Catania, circa la classifica stilata per la qualità della vita tra i vari comuni dello Stivale. Se Bolzano, Trento e Belluno non esitano a rimanere ancorate nel podio delle città più virtuose, lo stesso si può dire, ma con effetto diametralmente opposto, per alcune città del meridione.
Stiamo parlando dei comuni di Vibo Valentia, Napoli, Siracusa, Palermo e proprio Catania, ancora una volta a completare tristemente lo scacchiere delle città in cui si vive meglio. La classifica, stilata grazie a un’indagine condotta da Italia Oggi (Università La Sapienza di Roma) su 110 città italiane, non ha destato particolari clamori se non in alcuni casi, come per quanto riguarda Roma; la Capitale, infatti, è scivolata dal 67esimo all’85esimo posto, facendo un bel passo indietro rispetto ai precedenti anni. La “rivale” di sempre Milano, invece, guadagna due posizioni in avanti, passando dal 57esimo al 59esimo posto in graduatoria.
Ritornando alla nostra terra, precisamente a Catania, è stato riscontrato un tasso di occupazione pari al 41,38%, mentre il triste dato sulla disoccupazione continua ancora ad essere pericolosamente in rosso, con il 24,74%. Gli indicatori utilizzati sono stati come sempre molteplici, come ad esempio qualità della vita, tempo libero, affari e lavoro, sistema salute, servizi scolastici, servizi finanziari, criminalità, ambiente, disagio sociale, culturale e personale.