La notizia della nomina dell’ex Iena Dino Giarrusso a controllore dei concorsi ha suscitato non pochi malumori. A non averla presa bene, come scrive Repubblica, sono soprattutto i docenti e gran parte degli atenei italiani. Il celebre quotidiano ha riportato infatti una lettera, firmata dalla Consulta di Filosofia, indirizzata al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il suo sottosegretario Lorenzo Fioramonti affinché si proceda alla revoca di Giarrusso: “Chiederemo al ministro di ritirare quella nomina così evidentemente incongrua. Come si può dare l’incarico di “controllore” dell’università a un signore che non ha alcun merito culturale, ma è noto unicamente per una peraltro discussa notorietà mediatica? È una umiliazione gratuita a chi nell’università insegna e fa ricerca” spiega Paolo D’Angelo, direttore del dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’ateneo Roma Tre e membro del Cun (consiglio universitario nazionale).
“Il messaggio che il Governo sta mandando al Paese è gravissimo – ha continuato D’Angelo – affidare a un incompetente il controllo dei competenti. Pensate alle campagne mediatiche di Giarrusso contro i vaccini, ai suoi scontri con Roberto Burioni, alle fantasiose cure anticancro che la sua trasmissione ha sostenuto. Ebbene, come può chi mostra un atteggiamento così antiscientifico vigilare sulla correttezza, ad esempio, di un concorso di immunologia?”.