Secondo i dati raccolti dal Ministero dellāIstruzione, dellāuniversitĆ e della ricerca, nelle scuole superiori italiane sarebbe in calo il numero delle bocciature tra gli studenti, mentre sarebbero in aumento gli alunni che dovranno riprendere una o piĆ¹ materie a settembre.
I numeri parlano chiaro: nellāanno scolastico 2016/2017 gli studenti bocciati si aggiravano intorno al 7,5% contro il 7,1 dellāa.s. 2017/2018, mentre i giudizi sospesi sarebbero lievitati al 22,4% contro il 21,7% dellāanno precedente. Il dati mostrerebbero, inoltre, come il calo delle bocciature sia piĆ¹ o meno omogeneo per tutti gli indirizzi di studio, sebbene vi sia una marcata differenza ai licei, dove si registrerebbe un piĆ¹ alto numero di promossi (il 76,7% circa), a differenza degli istituti tecnici e dei professionali, dove gli studenti costretti a ripetere lāanno restano comunque piĆ¹ numerosi. Lāostacolo piĆ¹ arduo da superare sarebbe, in ogni caso, il primo anno, tappa del percorso in cui si registrerebbero alti casi di bocciature.
Per quanto riguarda la dislocazione geografica, Umbria, Puglia e Calabria sarebbero le regioni con piĆ¹ promossi, rispettivamente il 78,2%, il 77,3% e il 77,6%, mentre il maggior numero di bocciature si concentrerebbe in Sardegna e Lombardia. La situazione non muta neanche per quanto riguarda i giudizi sospesi, con Sardegna e Lombardia sempre in testa tra i piĆ¹ numerosi. In generale, infine, anche nella scuola secondaria di primo grado sarebbero in aumento gli studenti rimandati, mentre diminuirebbero le bocciature.