Quali sono le tendenze dei giovani pre-universitari riguardo al loro futuro? Quali sono le loro prospettive lavorative? Il Rapporto Young Business Talents si occupa proprio di analizzare questi dati e divulgarli per capire come i ragazzi si affacciano al mondo del lavoro odierno, con quali progetti, ambizioni e aspettative.
Il campione analizzato è composto da 5.500 giovani tra i 15 e 21 anni, età chiave per capire le idee dei giovani d’oggi sul futuro. L’analisi si svolge a livello nazionale e sono presenti i dati per ogni regione italiana: figurano quindi anche i risultati relativi agli studenti siciliani, interessanti per trarre un’idea delle prospettive dei giovani abitanti della Sicilia.
L’analisi inizia dalla domanda cruciale, che prima di tutte viene posta ai ragazzi nella fascia d’età degli intervistati: cosa vuoi fare da grande? Il 66% ha le idee piuttosto chiare, mentre il resto no; tra questi inoltre il 35% è sicuro di quali studi intraprendere, mentre il 44% non lo sa ancora e circa il 20% propende per iniziare a lavorare. Tra chi ha già deciso che studi intraprendere, in Sicilia la percentuale degli studenti sale al 39%.
Ai ragazzi intervistati è stato anche posto un quesito fondamentale, relativo alla loro idea riguardo le eventuali prospettive lavorative dei prossimi 5 anni: la maggior parte dei giovani, il 34%, è ottimista e crede che le condizioni miglioreranno; il 31% pensa che la situazione resterà invariata, mentre un buon 26% crede che le condizioni della situazione lavorativa peggioreranno. Per quanto riguarda la nostra Isola, il 40% dei giovani siciliani pensa che il futuro lavorativo sarà migliore e qualcuno si sbilancia definendolo come molto migliore.
Secondo quanto traspare dal rapporto, il 90% dei ragazzi siculi è disposto a trasferirsi in un’altra regione per motivi lavorativi, ed è uno degli indici più alti a livello italiano, dopo Calabria e Campania. La percentuale italiana relativa alla mobilità è comunque abbastanza elevata: riguarda infatti circa l’85% degli studenti del campione per quanto riguarda il trasferimento in un’altra regione, e l’83% per la mobilità in un altro paese.
Il rapporto YBT ha anche tratto dei dati sulle preferenze dei giovani intervistati relative alle città e ai paesi in cui lavorare. Tra le città preferite è presente la siciliana Agrigento, ma le preferenze maggiori sono per Milano e Roma. La scelta del paese preferito per motivi professionali vede gli Stati Uniti al primo posto con il 19%; il podio è completato da Regno Unito e Spagna.
Inoltre, stando a quanto rivela il rapporto YBT, i giovani siciliani sono, insieme ai sardi, i meno propensi ad avviare un’attività imprenditoriale, con una percentuale che sfiora il 38%, distaccandosi molto dalla tendenza nazionale, che con il 43% vede l’imprenditorialità come opzione preferita rispetto al lavoro in azienda o come dipendente pubblico, rispettivamente 32% e 24%. Se la percentuale siciliana relativa all’imprenditorialità è la più bassa in Italia, quella relativa all’impiego nel settore pubblico è tra le più alte, seconda solo alla Calabria. Infatti, il 33% dei giovani siciliani preferirebbe lavorare come pubblico dipendente in futuro, mentre solo il 28% opterebbe per un lavoro nel settore privato per conto terzi.