Il nuovo regolamento didattico dell’Ateneo di Catania, reso pubblico lo scorso gennaio, prevede importanti novità che dovrebbero essere applicabili dal nuovo anno accademico. Le modifiche contenute nel nuovo regolamento riguardano nello specifico la carriera universitaria degli studenti.
A partire da ottobre, dovrebbe essere applicabile l’abolizione della soglia dei cfu per passare da un anno accademico ad un altro e l’abolizione della figura del ripetente. Infatti, nel nuovo regolamento risultano abrogati dall’art.25 “Studenti regolari, fuoricorso e laureandi” il comma 2 e 3 che nel precedente regolamento riguardavano proprio tali argomenti.
Nel precedente regolamento, risalente al 2009, si leggeva : “Comma 2. Viene iscritto come studente regolare di un anno di corso successivo al primo lo studente che nell’anno precedente abbia acquisito, entro il termine ordinario delle iscrizioni: a) la frequenza, ove richiesta, degli insegnamenti previsti dal proprio percorso formativo; b) almeno 18 crediti per l’iscrizione al 2° anno e almeno 54 per l’iscrizione al 3°; c) almeno 100 crediti per l’iscrizione al 4° anno di un corso di laurea magistrale a ciclo unico, almeno 160 per l’iscrizione al 5° e almeno 220 per l’iscrizione al 6°.
Comma3. Viene iscritto come studente ripetente del primo anno o di un anno di corso successivo al primo lo studente che si trova in una delle seguenti condizioni: a) non abbia acquisito, ove richiesta, la frequenza degli insegnamenti previsti dal proprio percorso formativo nell’anno di corso precedente; b) abbia acquisito un numero di crediti minore di quelli richiesti per il passaggio all’anno di corso successivo; c) voglia modificare il percorso formativo seguito inserendovi insegnamenti di anni precedenti dei quali debba ancora acquisire, ove richiesta, la frequenza;d) voglia ripetere l’anno. “
Il nuovo regolamento, pertanto, abrogando i due commi presenti nel precedente regolamento, sancisce l’abolizione della soglia dei cfu e della figura del ripetente. Tuttavia, non viene eliminata la figura dello studente fuori corso. Nel comma 4 del medesimo articolo si legge: “Viene considerato studente fuori corso lo studente dei corsi di laurea, di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico iscritto da un numero di anni maggiore rispetto alla durata normale del corso.”
Inoltre, il nuovo regolamento ha aggiunto anche un quinto comma all’art 25 che prevede l’instaurazione della figura dello “studente laureando”.
“Comma 5. Viene considerato laureando lo studente dei corsi di laurea, di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico che debba acquisire, prima dell’inizio del nuovo anno accademico, non più di 30 crediti per il conseguimento del titolo. Nel caso di lauree magistrali il cui ordinamento prevede più di 30 crediti per la tesi, lo studente sarà considerato laureando se in debito di un solo esame oltre la tesi.Lo studente laureando può sostenere gli esami di profitto e conseguire la laurea entro, di norma, il successivo 30 aprile.”
Ancora, per quanto riguarda l’articolo 16 “Calendario delle attività didattiche” è previsto dal nuovo regolamento l’inserimento di due appelli straordinari per gli studenti regolari relativi al superamento di esami di anni precedenti.
Con l’aggiunta del comma 5 bis si prevede:“In ogni anno accademico devono essere previsti almeno due ulteriori appelli riservati agli studenti iscritti regolarmente ad anni successivi al primo per consentire loro di recuperare gli esami degli anni precedenti non ancora superati. Tali appelli non possono essere fissati nei periodi in cui si svolgono attività didattiche frontali; è lasciata all’autonomia delle strutture didattiche competenti la calendarizzazione di tali appelli, che dovranno essere opportunamente distanziati da quelli ordinari.”
Per ulteriori informazioni scarica il nuovo regolamento qui.