È stata lanciata online una petizione che mira a rendere gratuita la richiesta di riscatto di laurea. Si tratta di una questione spinosa che fa discutere da tempo ma che non ha ancora ricevuto le attenzioni richieste.
Riaffiora la questione riscatto di laurea, attraverso una petizione lanciata qualche mese fa, che sta nuovamente ottenendo adesioni. L’opinione pubblica, infatti, sente l’esigenza che la normativa italiana in materia di riscatto di laurea venga riformata. Le critiche maggiori sono relative al fatto che le modalità e i vantaggi di questa procedura non sono stati mai adeguatamente chiariti, oltre al fatto che per fare richiesta si debba pagare un costo commisurato al reddito percepito. Eppure, l’accredito figurativo degli anni di studio (tranne quelli fuoricorso) costituisce un diritto per tutti quegli studenti che, fino al conseguimento del titolo di studio, sono stati sostentati dal denaro e dai sacrifici delle proprie famiglie. Una studentessa, sostenitrice della petizione, commenta: “È un furto pagare ciò che hai già pagato. Non mi risulta che l’università sia gratuita. Chiediamo il dovuto”.
Il riscatto di laurea ha come vantaggio quello di far sì che lo Stato riconosca gli anni di studio come anni lavorativi, cosa che ai fini pensionistici avrebbe una rilevanza notevole. In altre parole, questa procedura permetterebbe di andare in pensione prima, anche se un eventuale rischio potrebbe essere il non sapere cosa prevederà la legge in materia pensioni tra qualche anno. La richiesta di riscatto di laurea va inoltrata direttamente all’Inps e il costo previsto è pari al contributo obbligatorio che l’utente lavoratore dovrà versare, ovvero il 33% se si tratta di un lavoro dipendente oppure il 32,72% se si tratta di un lavoro parasubordinato.
A fare riscaldare gli animi è proprio il fatto di dovere pagare per ottenere un riconoscimento che spetta di diritto. Nel luglio 2017, era nata una campagna social chiamata #RiscattaLaurea, portata avanti da un gruppo omonimo nato spontaneamente tra Roma e Napoli. L’obbiettivo della campagna era proprio quello di far sì che la richiesta per i contributi degli anni di studio diventasse del tutto gratuita per tutti gli studenti. Nonostante la campagna fosse riuscita a ottenere moltissime adesioni e a riscuotere molto successo sui social, nel novembre 2017 si stava ancora aspettando che la questione venisse approfondita e si aprisse un tavolo tecnico effettivo. Ad oggi, per fare richiesta di riscatto di laurea è necessario pagare un costo variabile in base al reddito.
Rendere gratuito il riscatto di laurea, allineandosi a tanti altri paesi europei, sarebbe un segno di civiltà e di sostegno verso coloro che danno il loro contributo per rendere più elevato il livello culturale, lo sviluppo e la competitività del nostro paese. In seno alla petizione, una sostenitrice commenta: “Gli anni spesi a studiare dovrebbero essere valorizzati tanto quanto gli anni passati a lavorare!”
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