La nuova classifica internazionale delle universitร QS World University Rankings, pubblicata ieri a Londra da Quacquarelli Symonds (QS), una delle piรน prestigiose classifiche internazionali degli atenei, registra questโanno per la prima volta lโinclusione dellโAteneo di Catania nella categoria โVery High Research Intensiveโ, quella associata agli atenei con la produttivitร scientifica piรน elevata.
Nellโedizione precedente del QS World University Rankings, da Roma in giรน, afferivano a questo gruppo solo tre atenei e ne risultavano esclusi anche molti del Nord Italia. La โpromozioneโ dellโAteneo รจ dovuta al notevole miglioramento registrato su un importante criterio di valutazione della qualitร della ricerca che รจ il numero medio di citazioni per docente riportato sui database bibliometrici.
LโAteneo catanese ha ottenuto un valore normalizzato di 44,2 a fronte di una mediana mondiale di 34,1, ed ha fatto registrare un incremento del 26% rispetto alla rilevazione precedente. Questo risultato appare indicativo dellโelevata qualitร dei ricercatori etnei, specie se si confrontano le strutture ed i finanziamenti alla ricerca in Italia con quelle delle universitร del Nord America e del Nord Europa.
Gli altri indicatori che hanno fatto registrare una buona performance da parte dellโUniversitร di Catania sono anche lโacademic reputation, determinata da QS sulla base di interviste ad un campione di docenti di altri atenei, il rapporto docenti su studenti, la proporzione di docenti stranieri e la proporzione di studenti stranieri.
โLโUniversitร di Catania รจ riuscita a scalare diverse posizioni invertendo il trend negativo degli ultimi anni โ commenta il rettore Francesco Basile -, sono grato a tutti i docenti per lโimpegno dimostrato e ringrazio anche il prof. Angelo Mazza, mio delegato al monitoraggio della performance di Ateneo, che ha curato la raccolta e lโanalisi dei dati conferiti a QS. Questo risultato rappresenta una ventata di ottimismo e ci fa guardare con fiducia al grande lavoro che ancora ci aspettaโ.