Il tempo stringe per gli studenti che quest’anno dovranno affrontare il tanto temuto esame di maturità. Il 20 giugno si apriranno le danze con il primo scritto, una prova ministeriale di italiano per cui il Ministero dell’Istruzione dispone quattro tipologie di tracce: toccherà allo studente scegliere tra analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e quello di ordine generale.
Non sarà possibile conoscere prima di tale data le tracce scelte a cui i ragazzi dovranno sottoporsi ma nessuno ci vieta di dar libero sfogo alla fantasia e provare a indovinare le possibili tematiche.
Difficilmente intuibile risulta l’autore scelto per l’analisi del testo: tra le proposte spicca Luigi Pirandello che non fa capolino all’esame dal lontano 2003. Si è pensato anche a Gabriele D’Annunzio, Giuseppe Ungaretti e Salvatore Quasimodo e Italo Svevo per via dei vari anniversari di nascita e morte ma non si abbandona l’ipotesi di scelte improbabili, autori poco conosciuti o mai studiati.
Uno spunto molto importante, dunque, con cui si può provare a indovinare le tracce sono le ricorrenze: in occasione dell’Esame di Stato, il Miur avrebbe potuto scegliere ancora una volta personaggi legati a particolari eventi passati alla storia e ricordati proprio quest’anno. Giornali e Tv, per esempio, hanno parlato nell’ultimo periodo e frequentemente dei 40 anni trascorsi dal Caso Moro ed è per questo che 1 maturando su 4 lo mette in cima agli argomenti probabili.
I maturandi sperano poi di centrare l’oggetto del tema d’attualità 2018. La Guerra in Siria, che da sei anni devasta il territorio trasformandosi in un conflitto di carattere internazional, diviene uno dei temi più caldi ed attuali. Milioni di ragazze e ragazzi si confrontano e scontrano, proponendo come alternative la legge sul biotestamento su cui si discute quotidianamente e il 20° anniversario di Google.
La lista di eventi legati al tema storico, infine, è parecchio lunga e ricca: si passa dal 400° anniversario dell’inizio della Guerra dei trent’anni ai 70 anni della Costituzione della Repubblica Italiana, senza dimenticare gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste o il 50° anniversario dai movimenti del ’68.
Sono solo alcune delle molteplici idee che frullano nella testa dei tanti maturandi che,speranzosi ma pronti ad ogni imprevisto, non possono far altro che attendere il momento in cui leggeranno il fascicolo e sognare di poter affermare: “Avevo ragione io!”.