Mercoledì 16 maggio dalle 8 alle 10 circa, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini (Dipartimento di Scienze umanistiche), si svolge un dibattito sul tema “Il nostro ’68”.
A 50 anni dalle rivolte studentesche, dal terremoto nel Belice e dai fatti di Avola, un focus sulla Sicilia e su Catania di ieri e di oggi che vedrà protagonisti Antonio Di Grado, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Catania, e don Antonio Giacona, dal 1987 al 2017 missionario in Cile e docente dell’Università cattolica di Santiago.
Catania 1968: la città brulica di gruppi e riviste studentesche. Tra queste una si guadagna una larga fetta di pubblico, “Sicilia Studenti”, giornale promosso da Gioventù Studentesca. Nel 1969 alcuni giovani del gruppo conducono un’inchiesta sulle condizioni del quartiere di San Cristoforo e i risultati sono spaventosi: il 19% della popolazione è analfabeta, mentre il 28% arriva al massimo alla quinta elementare, il 76% delle famiglie vive in una o due stanze, un vero e proprio terzo mondo dietro l’angolo.
L’inchiesta fu pubblicata su Sicilia Studenti, allora diretta da Antonio Di Grado, studente della Facoltà di Lettere e oggi professore ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Catania. Dalla dettagliata analisi e dal racconto del volontariato degli studenti di GS nacque un libro, edito da Jaca Book nel 1970, dal titolo “La missione dietro l’angolo: un gruppo nel quartiere” di cui è coautore don Antonio Giacona, missionario in Cile dal 1987 al 2017 e docente all’Università cattolica di Santiago.
Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Di Fazio, docente di Storia e tecnica del giornalismo all’Università di Catania e presidente del comitato scientifico della Fondazione Domenico Sanfilippo Editore.