Si è tenuta ieri la prima delle 16 lezioni del corso di Storia dell’omosessualità all’Università di Torino a cui si sono presentati, inaspettatamente, circa trecento studenti. La docente del corso, Maya De Leo, si è detta davvero sorpresa del grande successo che sembra aver riscosso la nascita di questo corso, tant’è che l’aula da lei prenotata per svolgere le lezioni del corso, poi cambiata con una più capiente, era da soli 56 posti.
Forse, a scatenare la curiosità degli studenti, è stato il fatto che si tratta del primo corso nel nostro paese che studia le vicende storiche relative al tema LGBT. Valido sei crediti formativi e inserito nel percorso di laurea triennale del DAMS di Torino, il corso di Storia dell’omosessualità ruota intorno ai concetti di genere, sesso e orientamento sessuale, e ha l’obiettivo di analizzare come le definizioni di questi concetti siano cambiate nel corso della storia, partendo dal Settecento fino ai giorni nostri.
I temi toccati saranno molti e vari. Si parlerà, ad esempio, della figura dell’omosessuale moderno dell’Ottocento, della nascita delle prime culture Lgbtq+ e della rappresentazione dell’Aids da parte dei media tra gli anni 80 e 90 del Novecento. L’assunto di fondo del corso è il fatto che il percorso delle tematiche omosessuali nel tempo non è mai stato lineare: ci sono stati infatti spesso periodi di regressione alternati a momenti di progressione.