Catania

Catania, emergenza morbillo: 7 azioni per limitare l’epidemia

Emergenza morbillo a Catania: durante un tavolo tecnico, sono state evidenziate le misure prese per cercare di combattere la diffusione del morbillo.

Dopo il caso di morbillo che ha ucciso un bambino di soli 10 mesi, si torna a discutere di salute e di misure per evitare che si diffonda un’epidemia. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, è intervenuto durante un tavolo tecnico al dipartimento di Prevenzione dell’Asp insieme a Franco Luca, direttore sanitario, Antonio Leonardi, direttore del dipartimenti di Prevenzione, Mario Cuccia, direttore del servizio di Epidemiologia.

Durante l’incontro, l’Asp ha evidenziato quali sono le misure attivate per migliorare il sistema sanitario. Si va dal potenziamento degli ambulatori vaccinali all’apertura anche il sabato mattina, raddoppiandone il numero da mercoledì nelle sedi di Catania, Giarre e Sant’Agata li Battiati. In particolare, nei punti prelievo dell’Asp di Catania, a partire da mercoledì, si potrà svolgere la ricerca anticorpale per il morbillo riservata ad adulti non vaccinati al di sotto di 50 anni.

Sono state definite le priorità organizzative e individuate nuove strategie, che favoriscano la collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, attraverso l’invio di sms rivolti agli studenti e l’istituzione del concorso “Premio Cataldo Sciacca”, che potrà promuovere una campagna vaccinale nelle scuole. Istituita anche una mail dedicata (info-scuole.vaccini@aspct.it) per assistere e informare chiunque sia interessato.

 

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