Durante le festività pasquali il consumo di cioccolato è alle stelle, ma ognuno ha ovviamente gusti diversi. La classica questione riguardante le uova di Pasqua è: meglio quelle fatte di cioccolato al latte o quelle al cioccolato fondente? Secondo un recente studio, pubblicato sulla rivista Planta Medica, la scelta del tipo di cioccolato non è per niente qualcosa di banale.
L’Università Antwerp del Belgio ha ipotizzato che i vari effetti del cacao possono essere schematizzati in una piramide. Alla base troviamo gli effetti generali dei flavanoli del cacao, che hanno conseguenze positive per il nostro cervello e in particolare sul buon funzionamento della memoria. Poi troviamo le proprietà della teobromina, anch’essa utile per le nostre prestazioni cognitive. Al terzo posto abbiamo i responsabili degli effetti cosiddetti “antidepressivi” del cacao. Infine al quarto livello della piramide vengono evidenziate le proprietà sensoriali del cioccolato, che risulta uno degli alimenti più gratificanti da mangiare grazie alla sua unica combinazione di dolcezza, sapore, buon odore. Anche per questo consumare cioccolato migliora il nostro umore.
Inoltre è bene sapere che la quantità di sostanze psicoattive è legata alla quantità di cacao presente nel cioccolato. Quindi solo il cioccolato fondente (dal 70% in su di cacao) dà la maggior parte dei benefici.
Il cioccolato, che risulta perfetto per raggiungere buone prestazioni sul lavoro e per quanto concerne lo studio anche dopo notti insonni, deve ovviamente essere accompagnato da una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano. Insomma il tanto amato cioccolato di per sè fa bene, ma ovviamente deve essere mangiato con moderazione.