La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato ieri i decreti attuativi riguardo il Piano straordinario di reclutamento per ricercatrici e ricercatori previsto dalla legge di bilancio il 2018. Si tratta di 1.305 posti di ricercatori di tipo B, destinati alle Università, e di altri 308 posti a tempo indeterminato per gli Enti per la ricerca vigilati dal MIUR. Sul sito del MIUR è anche disponibile il bando PON da 110 milioni che consentirà di attivare ulteriori 600 posti di ricercatore di tipo A (triennali) per gli Atenei del Sud Italia. In totale il Piano riguarda 2.200 posti disponibili fra ricercatrici e ricercatori.
Nello specifico il decreto prevede 12 milioni di stanziamento per il 2018 e altri 76,5 milioni a partire dal 2019 per il reclutamento di ricercatori di tipo B e per il loro consolidamento alla fine del contratto triennale, dopo aver ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale nella posizione di professore di seconda fascia. I posti finanziati sono 1.305 ripartiti a diverse quote asseconda degli atenei. Il decreto relativo agli Enti Pubblici di ricerca prevede invece 2 milioni per l’anno 2018 e 13,5 milioni a partire dal 2019. Si potranno assumere ricercatori e tecnologi a tempo indeterminato. Il bando PON, infine, mette a disposizione 110 milioni che riguardano la mobilità e l’attrazione di giovani ricercatori in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La Ministra Fedeli ha così commentato: “Per la ricerca il governo ha fatto scelte importanti che mirano tutte a un rafforzamento del sistema. Con l’ultima legge di bilancio abbiamo infatti deciso di investire sulle giovani ricercatrici e i giovani ricercatori con un piano straordinario di reclutamento che ci consentirà di immettere nuove risorse nel sistema, di innalzare ulteriormente la qualità della ricerca nel nostro Paese, di ringiovanire i ruoli”, e continua: “A questa misura si somma la decisione, condivisa con il Ministro De Vincenti, di rafforzare gli investimenti sul Sud con un bando da 110 milioni di fondi PON del MIUR. Lo scopo è di favorire l’attrazione e il rientro delle giovani ricercatrici e dei giovani ricercatori dall’estero”.