Soffrite di ansia da risposta? Non volete più essere ignorati? WhatsApp forse pensa anche a voi: indiscrezioni annunciano che gli sviluppatori dell'app starebbero per implementare i i trilli, sulla scorta del vecchio Msn Messenger.
C’era una volta, in un tempo (non molto) lontano, un’applicazione di messaggistica istantanea per pc. Era l’epoca in cui Facebook, Whatsapp e Instagram non significavano nulla e, se si voleva parlare con qualcuno dotato di connessione internet in maniera gratuita e veloce, non esisteva che un unico mezzo: Msn Messenger.
Tra emoji pacchiane e chat infinite, un ricordo è certamente rimasto indelebile ai fruitori del fu popolare social network: il trillo. Per chi avesse bisogno di farsi rinfrescare la memoria, il trillo inviava un suono simile a uno scampanellio al destinatario e apriva la chat interessata in primo piano, attirando inevitabilmente l’attenzione di chi lo riceveva.
Due, essenzialmente, gli usi: ricordare all’interlocutore di rispondere ai messaggi o infastidirlo bombardandolo di trilli fino a fargli sfiorare e, a volte, raggiungere, l’esaurimento nervoso. Per evitare il secondo effetto, gli sviluppatori posero un limite ai trilli consecutivi inviabili, ma questa storia appartiene ormai al passato.
La novità rilevante, invece, è che il trillo potrebbe tornare a nuova vita grazie al team di ingegneri al servizio di Mark Zuckenberg. Il proprietario di WhatsApp, l’applicazione di messagistica istantanea più popolare al mondo, starebbe pensando di riesumare questa funzione per limitare la fastidiosa abitudine di visualizzare e non rispondere ai messaggi, dando agli “ignorati” una nuova arma per farsi sentire.
La differenza con il passato è che, per attivarsi, l’utente dovrà essere on line; una volta inviato il telefono vibrerà in modo insolito e molto rumoroso. A diffondere le notizie e le indiscrezioni il reporter Gary Cockburn, il quale ha anche annunciato che potrebbe diventare efficace a partire da aprile, una volta ultimata la fase di testing.
Diversamente dalle spunte blu, inoltre, la funzione trillo non potrà essere disattivata dagli utenti, in quanto il punto è proprio quello di prevenire la possibilità di essere ignorati. In sostanza, si tratta dell’ennesima freccia nell’arco del demone della reperibilità.
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