In Italia bassissima la percentuale dei laureati rispetto agli altri Paesi dell’UE, ma negli ultimi anni a calare sono anche le immatricolazioni di universitari.
Stando a quanto comunicano i dati Eurostat (riferiti al 2016), l’Italia è l’ultima nazione in Europa per numero di laureati nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 54 anni, fermandosi a un misero 19,4%. Poco sopra di noi, a occupare la penultima posizione della classifica, c’è la Romania con il 19,8%. Più lontane Malta (23,9%) e Slovacchia (24,4%).
“Facciamoci del male”, direbbe Nanni Moretti, e direbbe bene, perché guardando agli altri grandi Paesi europei la situazione è ancora più sconfortante. La Germania può vantare il 29% di laureati, i cugini francesi ci doppiano col 38,7%, mentre il Regno Unito col suo 44,7% occupa il primo posto della graduatoria.
Se la situazione presente è drastica, per il futuro le aspettative non sono più rosee. Consultando il servizio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) emerge che, per l’anno accademico 2016/17, a immatricolarsi negli atenei italiani sono stati in 290.255, il 5% in meno del totale rispetto ai colleghi che dieci anni fa, nel 2006/7, sceglievano di proseguire il loro percorso di formazione tra le aule dell’università.
Tante le possibili ragioni di questo calo, da un sistema che non riesce a fornire un efficace diritto allo studio alla difficoltà di trovare un impiego nonostante il titolo di laurea.
Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…
Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…
La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…
Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…
Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…
Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy