Nuova svolta nelle indagini sulla morte di Giulio Regeni. Gli inquirenti della Procura di Roma hanno perquisito l’ufficio e l’abitazione della professoressa dell’Università di Cambridge, Maha Abdel Rahman, tutor del ricercatore friulano. Sono stati acquisiti pc, pen-drive, hard disk e cellulare.
La perquisizione è stata effettuata in seguito all’audizione della docente svolta dal pm Sergio Colaiocco, affiancato dagli uomini del Ros e dello Sco e in collaborazione con le autorità del Regno Unito.
In una nota diffusa dalla Procura di Roma si legge: “I supporti informatici e i documenti acquisiti saranno utili a fare definitiva chiarezza, in modo univoco ed oggettivo, sul ruolo della professoressa nei fatti di indagine”. Il comunicato continua spiegando che: “la professoressa Maha Abdel Rahman ha accettato di rispondere a tutte le domande poste dagli investigatori inglesi, confermando le dichiarazioni già precedentemente rese”.
La professoressa avrebbe dichiarato che l’argomento della ricerca da realizzare al Cairo fu una libera scelta di Giulio Regeni. Affermazione importante, in quanto sarebbe proprio la ricerca sui sindacati ad aver portato, con tutta probabilità, al sequestro e alla tortura del giovane. La professoressa Rahman resta persona informata sui fatti.
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