Conosciamo tutti gli aspetti più tradizionali del Natale, tra alberi decorati, vischio e regali in pacchi vistosi. Ma ne esistono altri ben più bizzarri, talvolta addirittura controversi, in giro per il globo, dai Caganer catalani allo Zwarte Piet olandese.
La Catalogna ha una passione per il tema della… defecazione. Sì, perché Caga tió e Caganer, entrambi elementi presenti nel periodo delle feste, possono essere tradotti rispettivamente “ceppo che defeca” e “l’uomo che defeca”. Il ceppo viene posto al centro delle case catalane nel giorno dell’Immacolata Concezione e coperto nel corso della notte per nasconderne le feci – solitamente dolciumi – per poi essere colpito ripetutamente dai bambini. Diversa questione per il Caganer, che rappresenta esattamente ciò che il nome suggerisce. La figurina dell’uomo che defeca viene sistemata nei presepi di tutta la Catalogna, nella comunità Valenciana e in alcune parti dell’Andorra. Le sue origini sono antiche, da cercare nel XVII o XVIII secolo, ma una cosa è certa: i catalani non sono ancora disposti a rinunciarvi. Nel 2005 la scelta di allestire una scena della natività priva di Caganer ha provocato malcontento tra la popolazione, tanto da farlo riapparire l’anno successivo, dignitosamente sistemato in un angolo.
Sebbene in Giappone il Natale non sia una festività ufficiale, con solo l’1% della popolazione di fede cristiana, in molti hanno preso l’abitudine di festeggiare. Il più grosso problema per chi si trova in terra nipponica durante il periodo è quello di trovare un tacchino intero o polli. E qui entra in gioco KFC, la catena americana di pollo fritto più famosa al mondo, che già negli anni ’70 grazie a un’ottima campagna di marketing è riuscita ad attestarsi come tradizionale scelta per la cena di Natale.
In Repubblica Ceca le donne hanno un rituale molto semplice per stabilire come sarà in futuro la loro vita amorosa. Nel giorno di Natale, posizionate con la schiena rivolta alla porta, le donne lanciano una scarpa oltre la spalla: se la punta è rivolta verso la porta si sposeranno entro l’anno successivo!
Decisamente più controversa è la tradizione dello Zwarte Piet – Pietro il Moro – personaggio del folklore dei Paesi Bassi. Appare nella notte tra il 5 e il 6 dicembre come portatore di regali di Sinterklaas o San Nicola, distribuendo caramelle ai bambini buoni e minacciando di portare con sé in Spagna quelli cattivi (la Spagna del V secolo ha meno attrattiva di quanto si pensi). Dove sta la controversia? Ancora oggi, durante le parate molte persone indossano gli abiti tradizionali di Zwarte Piet, con tanto di parrucca afro e trucco nero sulla faccia. A oggi ci si chiede se non sia da considerarsi al limite del razzismo, critiche mosse soprattutto dagli abitanti delle ex colonie olandesi come Suriname e Caraibi olandesi.
Scavando un po’ di più si possono trovare altre curiosità, come la tendenza dei norvegesi a nascondere le scope nella notte tra il 24 e il 25 dicembre (perché… spiriti maligni, ecco perché) o le finte tele di ragno negli alberi ucraini. O i personaggi dello spettacolo nei presepi partenopei, come dimenticarli?
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