Grande entusiasmo e partecipazione per l’ultima sessione di lavoro del progetto “#WikiTIM – Wikipedia, TIM e le università insieme per la cultura digitale”. Gli studenti dell’Università degli Studi di Catania, i referenti di Wikimedia Italia e Paolo Artuso, voce istituzionale di TIM, hanno pubblicato su Wikipedia otto voci enciclopediche corrette per divulgare informazioni accurate sulla cultura e tecnologia digitale proprio attraverso il web.
Nell’aula A1 del Monastero dei Benedettini sono stati presentati i risultati dell’intenso lavoro svolto dagli studenti del corso di Sociologia dei processi culturali e comunicativi del Prof. Davide Bennato, promotore di un’iniziativa di portata nazionale all’interno dell’Ateneo catanese. Si tratta del progetto #WikiTIM che ha come obiettivo quello di arricchire l’enciclopedia digitale attraverso lo sviluppo di un progetto educativo per la corretta “scrittura” di voci, garantendo la qualità del risultato in termini di contenuto e forma. Gli studenti coinvolti hanno iniziato a lavorare al progetto lo scorso ottobre. Guidati dal prof. Bennato e da Fabio Rinnone di Wikimedia Italia, gli studenti dell’Università degli Studi di Catania si sono dedicati al riaggiornamento di voci enciclopediche già presenti in Wikipedia e alla creazione di nuove voci. La fase conclusiva di questo lungo lavoro ha riscontrato l’interesse della maggiore istituzione del Dipartimento di Scienze Umanistiche, la direttrice Marina Paino che con grande soddisfazione ha aperto la sessione di lavoro conclusiva dell’Edit-a-thon, culminato con la pubblicazione di otto voci all’interno della celeberrima enciclopedia libera. L’iniziativa, che si è svolta anche in altri Atenei italiani, a Catania “ha registrato il numero maggiore di studenti partecipanti”, ha reso noto la direttrice Paino, che ha chiarito come “esperienze di questo genere permettono ai nostri studenti di competere e stare alla pari con i colleghi di altri Atenei”. Si tratta quindi di “una grande occasione di crescita e il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, non può che essere fiero di partecipare a questa iniziativa”, ha concluso la Prof.ssa Paino.
Al seguito dei saluti istituzionali, gli studenti, coadiuvati da Rinnone e suddivisi in affiatati e determinati gruppi di lavoro, hanno acceso i loro personal computer e dato inizio alla sessione conclusiva del progetto, fase questa incentrata sulla pubblicazione delle otto voci a cui gli studenti del corso del Prof. Davide Bennato hanno lavorato intensamente nel corso degli ultimi mesi di questo 2017. Le otto voci pubblicate durante l’Edit-a-thon sono tutte inerenti la cultura e la tecnologia digitale: Fake news, Debunker, Bufala, Post- verità, Davide Puente, Disinformazione, Grande bufala della borsa valori del 1814 ed infine, Faziosità. Applausi e manifestazioni di esultanza si sono sollevate nell’aula A1 del Dipartimento di Scienze Umanistiche ad ogni nuova voce pubblicata definitivamente su Wikipedia. Durante il corso di queste operazioni Fabio Rinnone di Wikimedia ha ricordato a più riprese che “noi del team di Wikimedia, ci siamo trovati addirittura indietro rispetto a voi studenti” e ha aggiunto che “inizialmente si parlava di creare o aggiornare solo cinque voci poi, quasi senza accorgercene le voci sono diventate otto”. Il Dott. Rizzone e il Prof. Davide Bennato, rivolgendosi direttamente agli studenti hanno sottolineato più volte come questi grandi risultati “non sarebbero stati possibili senza voi studenti e il vostro spirito di partecipazione, l’impegno enorme e il cuore che avete riposto in questa iniziativa”.
Al termine della sessione di lavoro, gli studenti hanno avuto modo di ricevere risposte alle domande rivolte a Massimo Mantellini, direttore de “Le Macchine Volanti” e una delle primissime voci della blogsfera a far circolare contenuti di qualità tra le maglie della rete web e a Paolo Artuso, voce istituzionale di TIM, l’operatore che ha ideato il progetto #WikiTIM, in collaborazione con il mondo accademico e Wikimedia Italia. Approfittando della presenza di due professionisti indiscussi della cultura e della tecnologia digitale, gli studenti hanno potuto confrontarsi con loro su temi quali il valore della laurea in discipline umanistiche applicato al campo delle tecnologie digitali e delle professioni del web e le tecniche utili per promuovere contenuti di qualità attraverso i social media e gli altri strumenti del web.
A trarre le conclusioni dell’Edit-a thon è stato il prof. Davide Bennato, cui impegno ha permesso agli studenti dell’Università degli Studi di Catania di partecipare a #WikiTIM e “mostrarsi capaci di competere alla pari con gli studenti di altri pochi prestigiosi atenei italiani”, come evidenziato dalla Prof. Paino nonché da Paolo Artuso di TIM. Il Prof. Bennato ha chiarito che “ci sono ben tre motivi per cui vale la pena lavorare assieme agli studenti a progetti come quello promosso da TIM e Wikimedia: il valore scientifico, quello formativo e l’opportunità di sensibilizzare la cultura digitale”. Il Prof. Davide Bennato ha aggiunto che “Il progetto #WikiTIM è stato un ottimo banco di prova per testare forme nuove con cui l’università può contribuire ad essere un soggetto attivo per la cultura digitale del paese facendo leva sugli elementi che ne fanno un’istituzione scientifica fondamentale, ovvero il coinvolgimento degli studenti, la messa a punto di strumenti concettuali e la voglia di essere parte del dibattito pubblico sui temi più complessi che vengono sollevati dal XXI secolo”. A ciò si aggiunge che “il fatto che l’università sia un soggetto attivo in questo progetto non è un elemento da dare per scontato, anzi è proprio attraverso iniziative simili che il mondo accademico può avere un impatto sulla vita delle persone“. Inoltre “il progetto #Wikimedia è un momento didattico importante” ha affermato Bennato, “la vera forza di Wikipedia è che spinge a partecipare alla diffusione della cultura in quanto comunità e non come singolo”. “Tutti questi elementi contribuiscono”, prosegue il Prof. Davide Bennato “a mettere in luce che l’università è ancora il luogo capace di fornire un fondamentale contributo culturale”.
Durante l’Edit-a thon catanese non è mancato il colpo di scena. Infatti David Puente, probabilmente il smascheratore di bufale più attivo del web italiano, in presa diretta, attraverso un tweet, ha ringraziato pubblicamente gli studenti catanesi per aver creato una pagina Wikipedia a suo nome, che presto sarà visibile per tutti gli utenti del web, come lo sono già altre voci create dagli universitari coinvolti nel progetto. Una soddisfazione che corona la serie di successi conquistati attraverso l’edizione catanese di #WikiTIM.