Zuckerberg firma un contratto con l’Universal Music Group: si tratta di un accordo di licenza globale pluriennale che introduce Facebook nel business musicale.
C’è chi pensa già ad una competizione con YouTube, la piattaforma web fondata il 14 febbraio 2005 che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video. L’intesa tra il social più usato al mondo e una delle più importante etichette discografiche è ben più forte di una banale rivalità, in quanto consentirà agli utenti facebookiani di inserire legittimamente filmati con le musiche di brani della Universal, che ricordiamo vanta tra i suoi artisti nomi quali Jay-Z, Rihanna, Bruce Springsteen e Justin Bieber. La major controllata dal fondo francese Vivendi di Vincent Bollorè è così la prima ad aver siglato un accordo globale con Facebook.
Non solo Facebook, ma anche Instagram e altre piattaforme collegate potranno usufruire di questo servizio. YouTube solo pochi giorni fa aveva stretto un’intesa con la stessa Universal e con Sony Music Entertainment, senza considerare l’ipotesi di essere subito superata, e sicuramente ostacolata, da Facebook. Il social, in punta di piedi, verso il mondo della musica, fa tremare anche Spotify e Apple Music perché questa intesa potrebbe segnare l’inizio di novità in materia musicale per il futuro. Non si vedranno più pagine bloccate o video cancellati se appartenenti al catalogo Universal.
Facebook cerca sempre il modo più innovativo e all’avanguardia per offrire servizi ottimali ed esclusivi, senza preoccuparsi troppo di introdursi in zone già “dominate” da altri. Si potrebbe parlare quasi di social music. La collaborazione, dicono le aziende in un comunicato, “faciliterà il coinvolgimento più profondo tra artisti e fan, consentendo agli utenti di esprimersi attraverso la musica, condividere le canzoni che amano e costruire community attorno alla cultura alimentata dalla musica. Abilitando una varietà di funzioni sulle piattaforme di Facebook, l’accordo è inteso come base per una roadmap di partnership strategica che fornirà online nuove esperienze”.
La sua strategia attuale è quella di valorizzare i video online, così da spingere gli utenti a guardare e condividere sempre più filmati e di attrarre investitori pubblicitari. Da poco è stato annunciato che dal prossimo anno gli spot verranno introdotti a inizio clip e saranno di sei secondi: novità che riguarderà, secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal, i video presenti nella piattaforma dedicata che si chiama Watch.
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