Categorie: Scienza e Salute

Ricerca: la “paura” di toccare il seno salva meno donne

Secondo uno studio, solo al 39% di donne che hanno un arresto cardiaco in un luogo pubblico viene praticato il massaggio cardiaco (contro il 45% degli uomini). La ragione? La paura di toccare il seno di una donna.

Uno studio americano, finanziato dalla Heart Association and the National Institutes of Health e in seguito discusso durante una conferenza in Anaheim, California, evidenzia le disparità nelle modalità di soccorso su circa 20.000 casi di arresto cardiaco. Il dato subisce significative variazioni quando tra i soccorritori ci sono conoscenti o professionisti.

Audrey Blewer, una ricercatrice dell’Università della Pensylvania coinvolta nello studio, sostiene che per alcuni l’idea di comprimere con forza e ripetutamente il petto di una donna potrebbe essere “spaventosa”, così come quella di rimuoverne i vestiti nel corso della manovra. Ma sono due gli aspetti che la maggior parte della gente ignora: non c’è alcun bisogno di svestire il soccorso e le compressioni vanno esercitate sullo sterno.

Se per ovvie ragioni, non è stato possibile ottenere testimonianze da parte dei soccorritori e delle ragioni che li hanno spinti a non prestare soccorso a una donna, è stato possibile notare come il divario arrivi quasi ad annullarsi in caso di episodi cardiaci che avvengono in casa o in presenza di famigliari.

La soluzione, secondo qualcuno, potrebbero essere esercitazioni di primo soccorso più approfondite e l’utilizzo di manichini non più unicamente dalle fattezze maschili. Un piccolo grande passo che in futuro salverà molte vite.

Il primato degli uomini si ferma qui, perché un altro spunto di discussione è stata l’incidenza di episodi cardiaci durante l’attività sessuale. In passato è stata evidenziata la correlazione tra i due eventi. Su più di 4.500 casi avvenuti nella stessa area in un anno, però, si è notato come soltanto 34 fossero avvenuti durante o dopo il rapporto; la maggior parte dei soggetti, inoltre, era considerato a rischio e già in cura.

Silvia Di Mauro

Studentessa di lingue, ha fatto della scrittura la sua raison d'être. Dalle recensioni di libri, serie TV e film alla pubblicazione di un libro con lo pseudonimo di Christine Amberpit, si dedica anche alla sceneggiatura e produzione di serie per il web, corti, video musicali e pubblicità.

Pubblicato da
Silvia Di Mauro

Articoli recenti

Sicilia, stanziati 5 milioni per la didattica immersiva nelle scuole

L' obiettivo della Regione Siciliana è di potenziare il sistema educativo attraverso lo sviluppo della…

5 Novembre 2024

Catania, giudice annulla trattenimento di migrante: “Decreto paesi sicuri illegittimo”

Il tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di…

5 Novembre 2024

Catania, Adiconsum scrive a Trantino: “Aprire subito il Parcheggio Sanzio”

"Adiconsum riceve quotidianamente lamentele dai residenti, dagli studenti e da tutti gli operatori della zona,…

5 Novembre 2024

Casting Netflix: si girerà la versione italiana di “Love is blind”

È aperto un casting per partecipare a “L’amore è cieco: Italia”, la versione italiana del…

4 Novembre 2024

Carnevale di Acireale, eletto nuovo presidente della fondazione

Questa mattina, il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha ufficialmente nominato Giuseppe Sardo come nuovo…

4 Novembre 2024

Parco di Selinunte: cambiano gli orari d’ingresso

A partire dal 28 ottobre 2024, il Parco Archeologico di Selinunte introduce un nuovo orario…

4 Novembre 2024