Dicembre, è tempo di legge di stabilità. Attualmente la “finanziaria” è in discussione al Parlamento e sono già arrivate nuove proposte alla Camera che ha esaminato e approvato gli emendamenti in Commissione in attesa della ratifica dell’Aula.
Le nuove norme che dovrebbero essere introdotte nella nuova legge di stabilità, la cosiddetta “finanziaria”, sono già state approvate dalle Commissioni della Camera dei Deputati in attesa del voto dell’Aula e della ratifica del Senato che darà il via libera definitivo alla legge.
Tra quelle già approvate, alcune riguardano la guida distratta a causa degli smartphone che prevede multe da 322 a 1294 euro e la sospensione da uno a tre mesi della patente. Se il soggetto commette la stessa violazione entro i due anni successivi, la sanzione amministrativa raddoppia passando a 644 euro con la patente che può essere sospesa da due a sei mesi.
Novità è quella che riguarda l’obbligo di allarme antiabbandono nei seggiolini dei bambini in macchina. Ritorna, dopo essere stata bocciata in Senato, la tassa sul fumo che la commissione Affari Sociali della Camera ha rifinanziato tramite il fondo sanitario con la tassa sui tabacchi: 604 milioni di euro che probabilmente faranno salire il prezzo delle sigarette di ulteriori 20 centesimi.
Tra gli altri emendamenti presentati, c’è poi quello sul taglio dei contratti a tempo da 36 a 24 mesi e l’incentivo all’assunzione dei dottorandi con una borsa di studio che aumenterà tra i 60 e i 75 euro. Ogni università sarà libera di decidere in base alle proprie risorse se e quanto aumentare le poste: ad esempio Foggia ha già stanziato 200 euro in più e presenterà un piano che prevede l’assunzione di 1611 nuovi ricercatori.
Ulteriore regalo fatto agli studenti universitari è l’aumento di 10 milioni di euro per le borse di studio a partire dal 2018.
Altra proposta arriva dalla Commissione Ambiente: vietare in Italia dal 2019 la vendita di cotton fioc non biodegrabili in ottemperanza alle norme comunitarie. Previsti infine confronti sulla “web tax”, dato l’anticipo sull’entrata in vigore a gennaio 2018 con l’aliquota che scende di due punti percentuali e che riguarderà pure l’e-commerce, con colossi come Amazon, costretti a pagare l’iva come proposto dal presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia.
La manovra sarà in Aula dal 19 Dicembre ed entro Natale arriverà anche il voto del Senato da cui ci si aspetta il via libera definitivo per entrare in vigore a partire dall’1 gennaio 2018.