Svolta decisiva dall’Alma Mater di Bologna, dove marito e moglie si separano a lavoro: non possono insegnare né concorrere a una cattedra nello stesso dipartimento.
Il primo effetto di questa norma inserita nel codice etico universitario è stato quello della corsa al cambio della struttura, che ha coinvolto tutta l’Alma Mater. Sono ben 93 docenti ad aver richiesto di cambiare il dipartimento, prima di entrare in conflitto con il codice etico.
Coloro i quali hanno un coniuge all’interno del dipartimento, non possono partecipare alla selezione dei ricercatori e alla chiamata dei professori di quella struttura. La normativa vale anche per i conviventi e parenti, affini entro il quarto grado.
Un effetto che è porta al riordino dell’istituzione dell’Università di Bologna, che cambia assetto. Secondo alcuni, si tratta di un processo necessario, definito dalla revisione dello statuto dell’Alma Mater. Un assetto che sposta gli storici da Scienze politiche al dipartimento delle Arti, che fa tornare molti giuristi a Scienze giuridiche, che fa rientrare i sociologi a Scienze politiche, che sposta i farmacisti in Scienze biomediche e che porta l’economista Giacomo Calzolari a Statistica (ma che sceglie di andarsene alla Cattolica di Milano).