Dopo il sit-in di protesta che si è svolto ieri presso la sede dell’E.R.S.U. di Catania (Ente per il diritto allo studio universitario), la risposta del direttore non si è fatta attendere.
L’attesa della pubblicazione delle graduatorie definitive per l’assegnazione delle borse di studio non è stata del tutto premiata. Infatti, dopo che è stata resa nota la graduatoria, in data 19 novembre, si è creato un malcontento generale tra gli studenti che si sono visti idonei ma non assegnatari. Si tratta, per la precisione, di 5244 unità escluse. Immediatamente non si è fatta attendere una replica da parte del prof. Alessandro Cappellani, presidente dell’Ersu di Catania, che ha chiarito la situazione e ha spiegato la motivazione dei ritardi, precisando che la graduatoria pubblicata costituisce solo una prima tranche per l’assegnazione delle borse. [LEGGI INTERVISTA COMPLETA]
Nonostante ciò, gli studenti hanno deciso di mobilitarsi per far sentire la loro voce e, nella giornata di mercoledì 22 novembre, hanno predisposto un sit-in di protesta proprio di fronte gli uffici dell’ente, riuscendo a ottenere un incontro con il direttore, il dottor Valerio Caltagirone. Gli studenti si sono avvicendati nell’esporre le loro richieste, che si sono basate su una motivazione fondante: esortare l’Ersu a fare da tramite tra studenti e Ars, visto che dalla Regione dipende l’erogazione dei fondi. “Siete l’ufficio preposto a garantire il diritto allo studio e difendere le esigenze reali delle studentesse e degli studenti”.
Dall’altra parte, il direttore ha prontamente risposto alle richieste degli studenti, affermando che in qualità di Direttore dell’Ente e in accordo con la Presidenza e gli Uffici, “si impegna a
sensibilizzare la compagine governativa che sta insediandosi alla Regione e il MIUR, affinché venga ripristinata la premialità per gli Enti virtuosi ed attivata una politica regionale che implementi il diritto allo studio a pari di altre Regioni.” Inoltre, ha aggiunto che in base alle somme disponibili “l’E.R.S.U. di Catania procederà con scorrimenti durante il primo semestre del 2018. Naturalmente l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio di Catania metterà in atto tutto quanto nelle sue possibilità per stimolare la politica nazionale e regionale a raggiungere questo obiettivo.”