Si terrà questo pomeriggio, a partire dalle ore 17, l’importante votazione che porterà al trasloco dell’Ema (European Medicine Agency) da Londra verso un’altra città europea, in seguito al referendum che ha deciso la vittoria della Brexit dei paesi oltremanica.
L’agenzia europea dei farmaci è tra gli organi più importanti per la regolamentazione del mercato farmaceutico all’interno dell’Unione europea, istituita nell’ormai lontano 1995. Tra i suoi compiti ci sono quelli di valutazione delle domande di ammissione in commercio (AIC), di monitorarne la sicurezza, di facilitare l’accesso e lo sviluppo dei farmaci.
Le candidate ad ospitare l’agenzia sono in totale 19: Milano, Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bruxelles, Bucarest, Copenaghen, Helsinki, Lille, Porto, Sofia, Stoccolma, Vienna, Varsavia, Malta, Dublino e Zagabria, con quest’ultime tre che però hanno annunciato il proprio ritiro nelle ultime ore. I dipendenti dell’agenzia al momento sono circa 900, che dovranno mobilitarsi dal Regno Unito per raggiungere la nuova destinazione. Entro febbraio 2018, infatti, la città vincitrice dovrà fornire le adeguate garanzie agli attuali dipendenti circa la sistemazione familiare e l’offerta scolastica per i propri figli.
Milano, che secondo i bookmakers resta la favorita, spera ed oggi è in totale fermento, con una votazione che potrebbe portare enormi benefici sia in ambito politico che economico. A tal proposito, il budget per l’anno 2017 si è attestato poco sopra i 322 milioni di euro, con un esborso di oltre l’80% derivante dalle aziende farmaceutiche per la richiesta di AIC.
Per quanto concerne la sede fisica, invece, Milano ha proposto il Pirellone, indicato come la famiglia di tutti i lombardi, che saranno ben lieti di accogliere l’agenzia europea del farmaco. Le votazioni avverranno questo pomeriggio a Bruxelles, dove i Ministri degli Esteri (o eventuali delegati) dovranno scegliere tra le città candidate. Londra, per ovvi motivi, è stata esclusa dalla votazione.