Entro il 2025 i giovani europei dovranno conoscere altre due lingue oltre la propria. La proposta ambiziosa arriva direttamente dai vertici dellโUnione Europea.
Venerdรฌ 17 novembre a Gรถteborg, in Svezia, si รจ tenuto un vertice dei Governi Europei riguardo la dimensione sociale dellโEuropa e lโadozione del Pilastro europeo dei diritti sociali. Un lavoro che ha visto lโattenzione dei vertici concentrarsi su 20 punti chiave mirati a fornire migliori diritti per i cittadini dellโUnione Europea.
Ma il punto che piรน interessa ai giovani รจ uno: entro il 2025 i giovani cittadini dellโUE dovranno conoscere altre due lingue oltre la propria. Si tratta di un obiettivo fortemente ambizioso, dal momento che lโEuropa, governata ultimamente da sfiducia e spirito secessionista piuttosto che da ottimismo cieco, si trova in un punto dal quale potrebbe uscirne rigenerata o distrutta.
Lโargomento lingue รจ uno di quei punti che sebbene operi in sordina รจ in realtร perno di un discorso che alla lunga puรฒ portare risultati positivi, puรฒ condurre verso la costruzione di un territorio tenuto insieme da punti comuni piuttosto che da disaccordi. Amin Maalouf โ giornalista libanese naturalizzato francese โ aveva ben chiara in mente lโimportanza delle lingue per lโEuropa, e lo spiega chiaramente nel documento da lui scritto su iniziativa della Commissione Europea โUn dรฉfi salutaire โ Comment la multiplicitรฉ des langues pourrait consolider lโEuropeโ.
Anche Valeria Fedeli, ministra dellโIstruzione, dellโUniversitร e della Ricerca, ha esposto il suo pensiero sullโargomento, e la risposta รจ stata di entusiasmo e supporto verso lโiniziativa europea: โโLa conoscenza e la cultura sono veicoli di cittadinanza europea e globale. Strumenti di crescita e sviluppo sostenibili e diffusi. Le nostre societร sono attraversate da cambiamenti veloci e radicali e richiedono risposte condivise a livello internazionale.โ
Definendoci come popolo di โitaliani, europei, globaliโ la Fedeli si augura che i giovani utilizzino tutti gli strumenti che hanno a disposizione per sentirsi parte attiva di un tutto, lโEuropa. Ecco perchรจ ha parlato positivamente degli effetti che il progetto Erasmus โ del quale festeggiamo i 30 anni โ ha portato e puรฒ portare su studenti e studentesse .
Migliorare lโapprendimento linguistico dunque valorizza il tesoro di culture, storia, capacitร di piรน nazioni che collaborando unite potrebbero dar vita ad una vera Unione sotto tutti i punti di vista.