Marco Montemagno, studente di Medicina a Catania, ci racconta come “Questa fabbrica, formata da universitari appassionati di cinema, costruisce spettacolo”. Ecco l’intervista in esclusiva per LiveUniCT.
“Un progetto di produzione video, interamente indipendente, nato dalla voglia di raccontare originali storie con una cinepresa. Siamo un gruppo molto affiatato di amici accomunati dalla passione per il cinema, la musica e l’avventura. Per pura sperimentazione, pur essendo studenti universitari a tempo pieno, da qualche anno abbiamo iniziato a darci dentro girando video e condividendoli con il web”.
Utilizza queste parole per descrivere “The CreKer”, Marco Montemagno fondatore del progetto insieme a Gaetano Turrisi e che vede la collaborazione di Luigi Zafferana e Giuseppe Nigido.
Un team di studenti universitari dunque… quanto è difficile mettervi d’accordo per le riprese (dato che siete sparsi per l’Italia) e come organizzate il vostro lavoro?
“Diciamo che il ‘quartier generale’ ha sede a Catania. Tutto il resto è possibile poi solo grazie ad una minuziosa pianificazione delle tempistiche e una grande fiducia ‘professionale’. La maggior parte dei progetti più grandi nasce proprio in funzione degli spazi liberi in cui siamo tutti assieme, lì si aziona a pieno la macchina the Creker. Ci conosciamo da anni e gestiamo i tempi al meglio, tra il lavoro tecnico e quello più creativo ci organizziamo come una troupe cinematografica in miniatura: la ricerca della location, la preproduzione con costumi e sceneggiato, le riprese con un buon 50% risate – scherza Marco – e poi andiamo a ‘cucire’ il tutto nel montaggio… è qui che ci rendiamo conto del gran lavoro e di quanto sia forte la nostra passione”.
Tra le clip di maggior successo dei CreKer figurano quelle sulla nostra terra, la Sicilia. All’Etna poi l’allegra brigata ha dedicato addirittura un documentario in due puntate. “Siamo molto orgogliosi di avere come video più visti quelli dedicati alla nostra isola – continua Montemagno – il nostro intento è quello di condividere la consapevolezza della potenzialità dei nostri luoghi. Con ‘Etna Rising’ abbiamo voluto portare in cima ai crateri dell’Etna la nostra vision: valorizzare il patrimonio unico siciliano come sfondo di incredibili racconti e atmosfere pittoresche. Abbiamo praticamente tutto a due passi: dai boschi fitti alle distese di grano, dalle cascate alle coste variegate, dai castelli alle montagne… scenari incredibili, cinematografici che ci trasportano in altri mondi, qualcosa di fenomenale”.
Un progetto che ha varcato anche i confini nazionali con “Un Jour à Paris”. Cosa vi ha spinto sino in Francia e quali sono state le principali differenze rispetto alle riprese effettuate in Italia?
“A Parigi abbiamo osato molto. In sessione invernale abbiamo deciso di metterci alla prova con un documentario urbano (una pausa dalle avventure selvagge) , con le culture e i colori di una grande metropoli e per una serie di coincidenze abbiamo scelto di iniziare con Parigi.
La differenza è stata immediata, rispetto alle lande alpine desolate ci siamo mossi dentro una città con i suoi pregi e difetti. Siamo stati ufficialmente degli ‘ItalianFilmakers’ : tutto il giorno a girare immersi tra turisti internazionali e monumenti cult ed è stata proprio questa identità di gruppo all’estero che ci ha dato ancora più energie così da far crescere in noi la consapevolezza di non voler smettere mai di raccontare le nostre avventure” .
Avete già idee per i prossimi video e quali sono i vostri piani futuri?
“Dopo gli emozionanti risultati della nostra prima rassegna video, abbiamo girato le un nuovo avvincente cortometraggio che parla proprio dell’Idea The CreKer. Siamo fieri di quello che sta uscendo fuori: è tra i progetti più grossi a livello di scenografie e costumi ed uscirà a settembre, ma per adesso non svelo altro.
Per il futuro, quest’anno ci apriremo a nuove stimolanti collaborazioni e ci dedicheremo molto di più alla comunity di Youtube che vogliamo allargare oltre isola, per condividere col web le nostre avventure, le nostre storie e le atmosfere uniche del paesaggio mitico siciliano”.
Non ci sono certezze – Marco, Gaetano, Luigi e Giuseppe sono pur sempre degli studenti universitari con le difficoltà e le tensioni comuni a tutti – ma la macchina CK ormai non può più fermarsi e quindi non resta che mettersi comodi ed aspettare il prossimo video targato The CreKer!
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