Ha destato scalpore lo scorso giugno la presenza di schiuma nelle acque catanesi, creando allarme e destando rabbia e malcontento tra i bagnanti di Catania.
L’episodio ha aumentato l’allerta dei cittadini che si interrogano quindi su quali siano le zone balneabili, a Catania e in Sicilia, dove potersi godere qualche giorno di vacanza senza il rischio di contrarre infezioni. Se Bandiera Blu ha promosso a pieni voti Santa Teresa di Riva, Marina di Ragusa, Pozzallo, Menfi, quali sono le zone da evitare in Sicilia?
Risponde a questa domanda Legambiente i cui tecnici hanno analizzato le acque dei mari siciliani: è ancora balneabile la zona dei lidi Playa, la cui carica batterica (Enterococchi intestinali, Eschaerichia coli) risulta nei limiti; fortemente inquinati invece Aci Castello e Calatabiano ( a livello della foce del fiume Alcantara).
L’assessore D’Agata ha commentato cosi i dati: “E’ una buona notizia che il litorale della Playa sia stato promosso da Goletta Verde. Una situazione migliore rispetto al resto dell’isola dove purtroppo sono soltanto 7 delle 23 spiagge analizzate in Sicilia che secondo Lega Ambiente non sono inquinate. “
Nel Messinese, è balneabile la spiaggia di Giardini Naxos mentre risulta fortemente inquinata la foce del fiume Patrì a Barcellona Pozzo di Gotto.
In provincia di Trapani supera il test Marsala, mentre sono fortemente inquinate le acque di Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Situazione drammatica a Palermo dove le acque di Bagheria, Termini Imerese, Trappeto, Carini e dello stesso capoluogo di regione sono fortemente inquinate.