Alcuni studenti d’ingegneria al Massachussets Institute of Technology hanno presentato alla Nasa un progetto per studiare Apophis, che passerà vicino alla Terra nel 2029.
Non si tratta di preparati e professionali ingegneri, ma soltanto di giovani studenti del Massachussets Institute of Technology (Mit), meritevoli di aver ideato un’eccellente proposta per lo studio dell’asteroide Apophis, che transiterà vicinissimo al nostro Pianeta nel 2029. Il progetto mira a carpire più informazioni possibili sul corpo celeste, quali forma, dimensione, composizione, e sarà presto sottoposto alla NASA per essere realizzato.
Con i suoi 350 metri, Apophis non costituisce affatto un pericolo per la Terra, ma si limiterà a transitarle accanto, rischiando di essere “scalzato” dalla forza di gravità dell’orbita terrestre. Tuttavia, data l’unicità di questo fenomeno, che ha una cadenza di una volta ogni mille anni, il gruppo di studenti del Mit, coordinato da Richard Binzel e David Miller, ha, quindi, pensato di elaborare una missione robotica che coniughi la sicurezza del pianeta all’esplorazione spaziale.
Sostiene Miller: “ci sono moltissime missioni su comete e asteroidi, ma questa è unica nel suo genere, perché Apophis arriverà così vicino alla Terra, che la gravità terrestre darà probabilmente all’asteroide una ‘strattonata’, deviandone il percorso”.
L’idea, valutata positivamente dalla famosa agenzia spaziale, avrà come obiettivo quello di analizzare Apophis sotto ogni suo aspetto. Una sonda verrà pertanto lanciata in orbita nel 2026, così da poter raggiungere in tempo la postazione ottimale, e osserverà l’asteroide durante il suo passaggio nel 2029.
Il progetto non riguarderà soltanto Apophis, ma aprirà la strada a ulteriori ricerche sui corpi celesti, aiutando le agenzie internazionali nel loro lavoro sulle esplorazioni spaziali.