Dopo esserne stato cacciato anni fa per aver creato il predecessore di Facebook, Zurckerberg ritorna a Harvard per ritirare la laurea ad honorem.
Fu proprio tra i corridoi dell’Università di Harvard, all’interno del suo dormitorio, che Zuckerberg pensò, mise a punto e, infine, lanciò quello che sarebbe diventato il più grande e “popolato” social network dei nostri giorni, nonché una multinazionale da milioni di dipendenti e miliardi di dollari guadagnati. E proprio da Harvard, nel 2004, il creatore di Facebook fu espulso per avere ideato e diffuso il prototipo del social. Oggi vi fa ritorno da vincitore per ritirare la laurea consegnata dall’Ateneo in suo onore.
Si è tenuta ieri la cerimonia di premiazione del genio informatico, il quale ha ritirato la laurea ad honorem conferitagli dalla più prestigiosa università americana. Si tratta di una rivincita per Zuckerberg che, dopo essere stato allontanato, torna all’Università in veste di commencement speaker per pronunciare un discorso d’incoraggiamento e di guida agli studenti appena laureati.
Nel suo discorso il Ceo di Facebook si è indirizzato ai millennials, affrontando differenti argomenti e spaziando dall’emergenza climatica al tema della redistribuzione della ricchezza, e gettando un nuovo sospetto circa una sua potenziale ambizione politica.
Zuckerberg ha, infine, fatto ritorno, insieme alla moglie Priscilla, alla stanza in cui alloggiò durante il suo periodo a Harvard e in cui elaborò il progetto iniziale del social. “Qui è letteralmente dove mi sedevo, e dove avevo il mio portatile e ho programmato Facebook. Ci ho messo circa due settimane. È qui che è accaduto”: queste le sue parole nel video postato e trasmesso in diretta su FB.