La primavera è arrivata! Finalmente, diranno alcuni, amanti della bella stagione e del clima mite. Ma non tutti sono di quest’idea. Non è certo lo stesso per quei sfortunati che soffrono di allergia, per i quali l’arrivo della primavera diventa un vero e proprio incubo.
La primavera si sa, porta con sé felicità e buon umore, le giornate si allungano e c’è più luce, la natura si risveglia e il clima diventa più mite, ma oltre a tutto questo c’è un’altra faccia della medaglia che fa della primavera una delle stagioni più odiate da molti: l’allergia.
Molti sono, infatti, gli italiani che ogni anno con l’arrivo della primavera accusano i sintomi e i relativi fastidi associati all’allergia. Per l’esattezza 1 italiano su 3, circa il 33,6% soffre di allergia, che si presenta puntualissima ogni anno proprio in questo periodo dell’anno. L’allergia rappresenta per alcuni soggetti, i più sensibili, un vero e proprio incubo dal quale è possibile sfuggire soltanto con un uso massiccio di antistaminici, decongestionanti nasali, vasocostrittori e corticosteroidi, che nella maggior parte dei casi non richiedono ricetta medica e al cui utilizzo sono ormai più che avvezzi i soggetti allergici.
La più celebre e diffusa tra queste patologie allergiche è la rinite allergica, indicata comunemente anche come raffreddore allergico, patologia infiammatoria acuta e ricorrente a carico della mucosa nasale dovuta a una reazione di un allergene esogeno, come il polline e tutte le sostanze presenti nell’atmosfera con l’arrivo della primavera.
Infatti, tali patologie allergiche risultano tanto fastidiose perché colpiscono principalmente le vie nasali, provocando i continui concerti di starnuti che sentiamo in primavera, prurito agli occhi, lacrimazione e naso chiuso. Tutti sintomi che impediscono in qualche modo il normale svolgimento delle attività quotidiane da parte degli allergici, talvolta accompagnati anche da senso di stanchezza fisica associata all’allergia.
Peraltro, i sintomi allergici impediscono spesso e volentieri a chi ne soffre di dormire bene la notte, proprio per i fastidi che che causano. I giovani che soffrono di allergia si dichiarano “malati” quando sono colpiti dall’allergia, proprio per l’intensità dei sintomi che li rendono stanchi e debilitati, e comparabili quindi a quelli di malattie come la febbre.
Anche se l’assunzione degli antistaminici e dei farmaci predisposti per tali patologie allergiche risulta nella maggior parte dei casi efficace a sedare i sintomi, che rendono la primavera la stagione più odiata dai soggetti allergici, è vero che questi ultimi, risultano essere in continuo aumento dalle ultime stime della SIAAC, Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica. Ciò sarebbe da attribuire, ancora una volta, al nostro stile di vita.
Secondo gli esperti, infatti, questo è il risultato delle abitudini da noi assunte ai fini di preservarci da infezioni e malattie: l’introduzione di norme e comportamenti come lo stare molto tempo al chiuso, in spazi non areati non fanno altro che renderci più sensibili. In particolare l’errore starebbe nell’educazione dei bambini, i quali spesso sono tenuti a casa, o comunque non a contatto con l’aria aperta. Così, tenuti lontano da sollecitazioni esterne nella fase dello sviluppo, non hanno possibilità di sviluppare le difese adeguate per il futuro.