I dati ISTAT suI quarto trimestre 2016, confrontati con i due anni precedenti, confermano l’imperante disoccupazione per i giovani tra i 25 e i 34 anni.
Roberto Monducci, direttore del dipartimento per la produzione statistica ISTAT, ha riportato i dati analizzati dall’istituto che rappresenta alle Commissioni Bilancio del Parlamento.
I risultati sono poco confortanti. Nei dati provvisori sul 2016 si conferma all’11,9% la quota di persone in famiglie che sperimentano situazioni di disagio; il valore è stabile rispetto al 2015.
È la percentuale dei giovani occupati tra un anno e l’altro che invece si è abbassata.
Se nel 2015 il 27,9% degli under 35 è riuscito a inserirsi nel mondo del lavoro, nel 2016 ce l’ha fatta il 21,2%, accompagnati dal 43,8% dei disoccupati (dunque più del doppio degli occupati) e dal 35% degli inattivi.
Relativa l’efficacia dei provvedimenti governativi dei mesi passati. La possibilità di un impiego duraturo è sempre meno garantita, tanto più che ad essere considerati sono il quarto trimestre di un anno e quello precedente.
“Questi dati sono il segnale che la situazione del mercato del lavoro è sfavorevole per i giovani tra i 25 e i 34 anni” ha dichiarato il dirigente dell’ISTAT.