L’Etna continua ancora a dare spettacolo con una nuova eruzione vulcanica iniziata nel pomeriggio del 27 febbraio e che sta proseguendo in questi giorni, tuttavia senza grossi disagi per la popolazione e i centri abitati, anche se per salire sull’Etna sono stati fissati divieti e norme precauzionali.
L’Etna ha sorpreso tutti ancora una volta con una nuova eruzione vulcanica, le cui immagini e video sono diventate virali nel web ( leggi anche CATANIA – L’Etna sorprende con uno spettacolo mozzafiato: le immagini dell’eruzione ). Secondo l’ultimo bollettino dell’ Ingv l’attività stromboliana del nuovo cratere di sud-est iniziata lo scorso 23 gennaio, si è gradualmente intensificata a partire dalle ore 17 di giorno 27 febbraio, generando un trabocco lavico che, dopo aver rapidamente raggiunto la base del cono si è lentamente diretta verso sud ovest, in direzione di Monte Frumento Supino, percorrendo circa un chilometro arrestandosi intorno alla quota di 2800 metri.
Le procedure di sicurezza sono state messe in moto secondo le direttive della Protezione civile regionale che ha dichiarato l’allerta al livello giallo per l’area sommitale, cioè quella compresa fra Torre del filosofo, Pizzi Deneri e la Valle del Bove. Pochi disagi, avvertiti nei comuni di Zafferana e Linguaglossa per una discreta quantità di cenere caduta, ma a quanto pare, per adesso, pericoli per la popolazione e gli abitanti non sembrano essercene, così come nessun disagio per la partenza dei voli dall’aeroporto. Il sindaco di Nicolosi, Nino Borzì, ha comunque fissato la quota di libero accesso fino ai 2500 metri, cioè fino alla stazione di arrivo della funivia nella stazione sud, ed ha istituito l’obbligo per chiunque volesse avventurarsi oltre, fino alla base dei vulcani, magari per scattare qualche foto del nostro vulcano, di essere accompagnato da guide autorizzate di esperti.