Una lunga malattia, contro la quale combatteva da molto tempo, ha tristemente avuto la meglio su Ciccio delle Falange, storico capo ultrà rossazzurro rispettato dall’ambiente etneo e dalle tifoserie lontane dalla città dell’elefante.
Negli scorsi mesi purtroppo le condizioni di salute di Francesco ‘Ciccio’ Famoso erano drasticamente peggiorate, tanto da essere ricordato più volte dalle due curve del Massimino, in religioso silenzio e con uno striscione che non lasciava spazio a tante parole: “Ciccio Famoso non mollare”. Gli stessi tifosi della curva sud rossazzurra, avevano disertato la trasferta di Castellammare di Stabia e la partita in casa contro la Fidelis Andria lo scorso dicembre.
Anche durante l’ultima giornata di campionato, contro la Reggina, le due tifoserie non avevano fatto mancare il proprio apporto di coraggio a quel capo ultras, appartenente allo storico gruppo delle “Falange d’Assalto”, che da sempre ha caratterizzato il tifo organizzato rossazzurro. Anche tifoserie calcisticamente lontane, come quelle di Genoa e Benevento, nelle scorse settimane avevano espresso degli striscioni in merito alle condizioni di salute del catanese; e anche una delegazione de tifo palermitano, contro ogni rivalità e campanilismo, si era recata in ospedale per non fare mancare il proprio sostegno.
Tantissimi i messaggi di cordoglio dei tifosi rossazzurri in questi minuti nei confronti di un leader da sempre rispettato e amato dalla propria tifoseria, al di là di ogni schieramento di parte. “Un esempio per molti, il capo di tutti” si legge tra gli ultimi messaggi nei social network. Catania dunque perde il suo capo di tutti i tempi, come ricordano sulla propria pagina: “padre e icona indiscussa del movimento ultras a Catania”; e ancora “vedere il viso distrutto di mio padre e delle persone vicine mi fa capire quanto veramente eri speciale per la tua città e non solo… sei stato il padre di tutti, dai più grandi ai più piccoli“.
Ciccio Falange è il capo degli ultrà.