Start up in crescita in Sicilia: Catania si trova in testa

Quindici anni fa se qualcuno avesse usato le parole “start up” non avrebbe avuto un gran successo. Oggi invece di start up se ne sente parlare parecchio. Non che non si lanciassero nuove idee anche prima, ma il modo di fare impresa negli ultimi anni è cambiato. Oggi il mondo delle start up è in crescita e in continua evoluzione.

L’Italia conta attualmente 6235 imprese e il 4,6% di queste si trova proprio in Sicilia, che si posiziona al nono posto nella classifica delle regioni italiane con un + 18% rispetto alla fine del 2015.

Quali sono le caratteristiche della maggior parte di queste imprese? Hanno un team costituito da 4 membri, si occupano di servizi e per il 75,9% di queste il valore di produzione non va oltre i 100 mila euro. In crescita anche la componente femminile, che si trova nel 18% delle start up. E, spazio ai giovani, circa tre start up su dieci sono costituite da under 35 (il 27,7%).

Tornando ai dati della Sicilia, in testa c’è Catania, che ha registrato una crescita: 101 startup innovative pari al 34,9% del totale regionale. Al secondo posto si piazza Palermo, con 79 startup pari al 27,3 % del totale in Sicilia. E, ancora, dietro troviamo Messina con 39 (13,5%), Agrigento con 21 (7,3%), Caltanisetta con 16 (5,5%), Siracusa con 13 (4,5%), Trapani con 11 (3,8%). Fanalino di coda Ragusa con 6 (2,1%) ed Enna con 3 start-up innovative (1%).

Sono questi i dati del Ministero dello Sviluppo economico, che rivelano un avvicinamento dei giovani al mondo delle imprese. Questa sorprendente crescita delle start up non dimostra che fare impresa sia più semplice; ma oggi esistono tanti strumenti che possono aiutare le idee innovative a farsi strada.

Non sono pochi difatti i concorsi e gli eventi dedicati al mondo delle start up, alcuni nati anche all’interno degli atenei. È il caso dell’Università di Catania, dove ogni anno si tiene la competizione StartUp Academy, rivolta agli studenti che vogliono mettersi in gioco e fare impresa, e Start Cup Catania, per poi passare alle competizioni regionali come Start Cup Sicilia.

Cosa spinge i giovani a tuffarsi nel mondo delle imprese? Idee innovative, coraggio e la voglia di mettersi in gioco in una Terra – dove le opportunità di certo non fioccano – sono solo alcuni tra gli ingredienti principali. Dietro le idee di chi vuol fare impresa c’è sempre un sogno, un sogno che poi si trasforma in uno strumento utile per gli altri. Le idee innovative si fanno largo tra i giovani perché migliorano la vita, la semplificano o risolvono un problema.

Ma esistono anche start up molto strane che hanno avuto successo; nella classifica, presentata da Panorama lo scorso anno, troviamo al primo posto una start up che permette di noleggiare polli per un periodo di 6 mesi per chi vuol provare l’agricoltura urbana. Si va anche dall’Anger Room, la stanza creata per chi vuole scaricare la propria rabbia, a idomowidont.it, lo shop online nato per vendere anelli di fidanzamento quando si viene lasciati.

Il mondo delle start up si nutre di idee e almeno quelle, per fortuna, non mancano mai.

Alessia Costanzo

Laureata in Filologia moderna, attualmente è direttrice responsabile della testata giornalistica LiveUnict e lavora come copywriter. Dopo aver scoperto il Content marketing, la sua passione per la comunicazione si è trasformata, legandosi ai Social media, alla SEO e al Copywriting.

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