Il sindaco di Catania, Enzo Bianco, il consigliere delegato della Fondazione Vodafone Italia, Maria Cristina Ferradini, il consigliere delegato di Enel Cuore, Andrea Valcalda, il presidente della Fondazione BNL, Paolo Mazzotto e la presidente di LAD Onlus, Cinzia Favara Scacco, hanno fatto visita ai lavori per la costruzione di WonderLAD, una “casa- abbraccio” per bambini gravemente malati e per le loro famiglie.
Si tratta di un progetto che trae ispirazione dall’iniziativa Casa Oz di Torino e prevede la realizzazione, in zona Due Obelischi, di una struttura creata ad hoc per soddisfare le esigenze dei piccoli pazienti. I lavori sono cominciati un mese fa ed è già stato costruito quello che sarà il centro diurno della struttura: 748 mq2 adibiti a luoghi d’accoglienza, uffici, laboratori, servizi e cucina con refettorio.
La casa d’accoglienza ha ricevuto il sostegno economico di Fondazione Vodafone Italia ed Enel Cuore con il contributo di Fondazione BNL, Fondation Alta Mane Ginevra, Fondazione Angelini, Ikea Italia, Linea Light Group, Nixima, Sheraton Catania. Un importante contributo è stato dato anche da Ance Catania, Canducci Group, Fondazione Maria Grazia Cutuli, Velux, ENEL Green Power.
«Creatività, concretezza e comunità – ha affermato Ferradini – sono le parole chiave che caratterizzano questo progetto, una iniziativa sostenuta dalla nostra Fondazione, presente da quasi 15 anni in Sicilia, che ha visto il coinvolgimento dei diversi attori che insistono sul territorio:pubblico, privato, società civile e terzo settore».
Valcalda ha altresì dichiarato: «Abbiamo deciso di sostenere un progetto destinato ad alleviare le sofferenze dei bambini e a rafforzare il legame speciale tra Enel Cuore e WonderLAD. Il nostro futuro passa attraverso i bambini di oggi; è quindi essenziale sostenerli sempre, soprattutto in un momento difficile come quello della malattia. L’obiettivo è quello di dare ai piccoli la possibilità di svolgere le attività creative e ricreative e ai loro genitori il supporto e l’assistenza di cui necessitano in un momento estremamente delicato».