La decisione presa settimane fa, sull’aumento del prezzo del biglietto della Sostare di Catania, ha creato malcontento soprattutto tra gli esercenti del centro storico che con la propria federazione, Fipet, hanno voluto esporre il proprio punto di vita.
Così il presidente della federazione, Tudisco, afferma: “Vogliono uccidere il commercio. Non si può mai dormire tranquilli in questa città e soprattutto al centro storico. Relativamente all’aumento del prezzo delle strisce blu, sorge il legittimo sospetto che la nostra politica cittadina abbia come obiettivo quello di uccidere il commercio a Catania. La cosa che stupisce (anche se ormai mica tanto) è la totale arbitrarietà delle scelte e i criteri sottostanti e la cecità rispetto alla realtà del commercio”.
“La triste verità è che si vive di contingenze, di scadenze di bilancio, di spennamenti al portafoglio di coloro che decidono di non andare al 55° esimo centro commerciale catanese dove il parcheggio è multilivello – afferma ancora Tudisco. Il commercio cittadino affonda e, per contrastare la crisi, si aumentano le tariffe senza dare nemmeno un servizio in più”.
“Sarà nostra premura – aggiunge Elena Malafarina – Vicepresidente Fipet – verificare la legittimità di una tale scelta e chiediamo un urgente incontro con l’assessore competente al fine di ottenere informazioni sullo sviluppo di tale iniziativa che abbiamo come sempre appreso dal giornale”.