Parte all’università di Bologna un progetto volto a contrastare le disuguaglianze di genere, che s’inserisce all’interno del progetto europeo Horizon 2020 Plotina: Promoting Gender Balance and Inclusion in Research, Innovation and Training.
Si tratta di un piano, coordinato dalla delegata rettorale Tullia Gallina Toschi, che si propone di garantire pari opportunità di carriera a uomini e donne, sia nell’ambito della didattica che della ricerca. In questa direzione è stato promosso uno strumento di valutazione dell’uguaglianza e disuguaglianza di genere all’interno dell’università, il Bilancio di genere.
Altro progetto interessante riguarda l’inserimento dei nomi al femminile nella rubrica di Ateneo, che non sono affatto scorretti, ma anzi corretti sia dal punto di vista linguistico e grammaticale che politico, avendo come unico limite quello culturale e sociale, come affermato dalla stessa prorettrice dell’Ateneo, Chiara Elefante.
Il cambiamento parte proprio dal portale d’Ateneo, modificando al femminile i nomi dei vari ruoli delle donne. Le stesse modifiche verranno compiute gradualmente nei nuovi regolamenti d’Ateneo, in modo da provare a ridurre la forbice di disuguaglianza gender che si trova più evidente ai vertici della carriera universitaria.