Quando si parla di “pillola del giorno dopo” si genera spesso confusione, soprattutto tra le giovanissime che, complice un’ancora assente quanto auspicabile educazione sessuale nelle scuole, accompagnata spesso da uno scarso dialogo in famiglia, fa si che in particolar modo gli adolescenti reperiscano informazioni, spesso sommarie. Diventa cosi facile usare impropriamente termini come pillola anticoncezionale, pillola del giorno dopo e pillola abortiva.
Con il termine “pillola del giorno dopo ” si indicano due diverse pillole entrambe facenti parte della cosi detta “contraccezione d’emergenza”, cioè farmaci a cui ricorrere in caso di rapporto non protetto e a rischio per evitare la fecondazione e di conseguenza gravidanze indesiderate. La pillola del giorno dopo è per definizione un farmaco d’emergenza, e non può essere scelto come contraccettivo d’elezione, come potrebbe essere la pillola anticoncezionale. Allo stesso modo, la pillola del giorno dopo è un farmaco completamente diverso dalla Ru486, la pillola abortiva, in quanto non ha, contrariamente a questa, effetti abortivi.
Esistono due pillole del giorno dopo: la pillola a base di levonorgestrel (Norlevo®), commercializzata in Italia dal 2000, deve essere usata entro le 72 ore e la pillola a base di ulipristal acetato (EllaOne®), commercializzata dal 2012, deve essere utilizzata entro le 120 ore, per questo viene anche indicata come pillola dei cinque giorni. Entrambe le pillole interferiscono con il progesterone ritardando di qualche giorno l’ovulazione e di conseguenza una possibile gravidanza non desiderata; inoltre agiscono sulla mobilità degli spermatozoi, e impediscono l’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero, ma sono del tutto innocue nei confronti di ovuli già fecondati e impiantati nell’utero, per questo non hanno effetti abortivi.
La pillola del giorno dopo non ha effetti sui rapporti a rischio avvenuti dopo l’assunzione e non è in grado di bloccare l’ovulazione se è già iniziata, quindi è essenziale assumerla il prima possibile; è importante inoltre considerare le sostanze che possono interferire con l’azione della pillola quali antibiotici, farmaci antiretrovirali usati nell’infezione da HIV, antiepilettici, farmaci che contengono iperico (Erba di S.Giovanni).
Dal punto di vista legislativo la pillola del giorno dopo Norlevo® non presenta più obbligo di prescrizione medica per le donne maggiorenni, la prescrizione resta invece obbligatoria per le donne minorenni. Anche per EllaOne®, il farmaco a base di ulipristal acetato, non è obbligatoria la prescrizione.
E’ importante precisare, in conclusione, che l’obiezione di coscienza non può essere applicata alla dispensazione della pillola del giorno dopo in quanto non ha effetti abortivi, di conseguenza il comportamento di un medico che dovesse rifiutare la prescrizione è da ritenersi illegittimo e in chiara violazione della norma a tutela della maternità responsabile e consapevole.
Fonti: AIED
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