Uno sfogo, dettato dalla rabbia per lo sciacallaggio mediatico misto al dolore per la perdita di un figlio. Prende parola la signora Pina Longo, madre del 15enne Samuele Pappalardo, trovato morto, dopo giorni di ricerca, in un viadotto nei pressi di via Landolina a Misterbianco.
“Mi trovo costretta in questo momento di dolore indescrivibile e lacerante a dovermi difendere da calunnie e notizie infondate pubblicate da testate giornalistiche senza scrupoli che approfittano delle tragedie altrui!“, scrive rammaricata su facebook. Tante le notizie infondate, tantissime le parole che si sono susseguite in questi giorni tra social network e giornali, tra chi ha dato per certo il suicidio ancor prima delle autorità competenti, a chi ha ipotizzato fantomatici bigliettini lasciati da Samuele, come nega la stessa signora Pina durante il suo lungo post che riportiamo di seguito:
“Ribadisco che mio figlio non ha lasciato nessun bigliettino, non aveva nulla da nascondere ed era un ragazzo intelligente e solare! È stato vittima di uno stato d’ animo momentaneo che non ha saputo superare proprio a causa delle maldicenze e dell’ egoismo altrui! Io come mamma sono distrutta non comprendo il suo gesto inconsulto dettato da una rabbia momentanea e chiedo a Dio di accoglierlo fra le sue braccia perché aveva un cuore puro e altruista! Perdonami amore mio se non ho compreso il tuo malessere!!!!“