Passi avanti nel panorama delle infrastrutture catanesi. La notizia arriva direttamente dal sindaco Bianco al termine di una riunione tenutasi presso l’assessorato ai Lavori Pubblici. Di cosa stiamo parlando? Il collegamento con l’aeroporto Fontanarossa sarà migliorato con un’apposita fermata ferroviaria. La deadline è fissata per la primavera del 2018.
“Catania – ha ricordato Bianco – aveva presentato nel giugno dello scorso anno, al termine della Conferenza nazionale di Catania sulla Mobilità sostenibile, al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio un piano per lo sviluppo del trasporto integrato anche del Distretto della Sicilia del Sud-Est, con il Comune di Catania a fare da cabina di regia coinvolgendo i vertici di Rfi Ferrovie dello Stato, dell’Autorità portuale, della Sac, parlando in particolare della seconda pista e della stazione ferroviaria all’interno dell’area dello scalo aeroportuale”.
Nel corso del meeting non sono state poche le strade ipotizzate percorribile per la realizzazione in tempi quanto più brevi possibili della stazione, tenendo sempre in considerazione sia gli aspetti urbanistici che le fasi amministrative per ottenere le concessioni necessarie da parte dell’Enac a Rfi – Rete Ferroviaria Italiana – dei terreni demaniali rientranti nell’area aeroportuale. Uno dei punti cruciali per poter affermare la concreta fattibilità del progetto ha riguardato gli eventuali espropri a cui procedere e, in seguito all’analisi condotta, è stato concluso che non si incorrerà in simili “intoppi” che avrebbero potuto ulteriormente posticipare il completamento della tratta.
Inoltre, come precisano gli assessori Bosco e Di Salvo, sarà Rfi a dover presentare il progetto al Comune, il quale ha richiesto alle parti coinvolte nell’opera complessiva di attenzionare tutti i profili, dalla progettazione, alle autorizzazioni fino alle procedure di appalto, stilando un cronoprogramma quanto più preciso possibile.
Uno scalo del calibro di Catania necessita sicuramente di un degno collegamento e i primi passi in tal senso sono stati fatti. Le intenzioni non mancano, sperando sempre che non insorgano inconvenienti e ritardi vari, ai quali – ahimè – la cittadinanza catanese e dell’hinterland è piuttosto abituata.