Sono mesi di ansia, stress e tra un esame e un altro, tra un affitto da pagare per i fuori sede e un abbonamento al treno per i pendolari, c’è chi si domanda quando ancora dovrà aspettare per l’erogazione della Borsa di Studio. Sì, perché l’ente per il diritto allo studio di Catania, l’E.R.S.U, avrebbe già dovuto provvedere all’erogazione della seconda rata della borsa di studio per l’anno accademico 2014/2015 a chi è risultato vincitore. Ad oggi, però, non si sa ancora nulla del saldo e gli studenti sono impazienti e vogliono saperne di più.
Abbiamo sentito una studentessa di Lingue di Catania, che ha voluto così esporre il suo punto di vista in merito alla situazione.
Buongiorno a tutti,
Scrivo alla redazione di LiveUniCT per esprimere il mio dissenso, ma anche per parlare a nome di molti dei miei colleghi universitari che in questo momento si trovano nella mia stessa situazione.
In questi giorni l’ERSU Catania dovrebbe, o meglio, avrebbe dovuto già erogare i soldi per la seconda rata della borsa di studio per l’anno accademico 2014/15 i cui pagamenti dovevano avvenire entro dicembre 2015 per i primi anni e per chi ha “ricevuto” la borsa di studio per scorrimento. Sono passati gennaio e febbraio, non succede nulla. Arriva marzo e le chiamate all’Ersu da parte di molti aumentano, tra un “Ho chiamato, ma non sanno nulla nemmeno loro”, un “Ho chiamato e dicono che a giorni arriveranno”, un “ho chiamato ma non rispondono” e un “Ho chiamato, ma non sanno dare una data certa, e non credono che entro il mese di marzo riescono ad erogare la borsa per problemi TECNICI”, la pazienza di molti è praticamente finita.
C’è chi ancora deve ricevere la prima rata di questo anno accademico, che per gli anni successivi al primo sarebbe dovuta arrivare entro dicembre 2015. Risale ai primi di marzo un ulteriore scorrimento sempre per lo stesso anno accademico, il 14/15, senza aver pagato prima né chi aspetta il saldo da più di un anno, né chi ha vinto la borsa negli scorrimenti precedenti.
Nel frattempo ci si pone la domanda: ma se i soldi non vengono erogati vuol dire che non sono disponibili, ma se non sono disponibili, come riescono a creare altri scorrimenti?
La situazione è ormai insostenibile, ci stanno privando di un nostro diritto e per di più prendendo anche in giro gli studenti che chiamano senza dare notizie certe, “regalandoci” ogni volta scuse diverse.