Espresso il pieno appoggio anche dal Ministro dei Beni culturali sulla sede distaccata del Museo egizio di Torino.
Dario Franceschini, nel corso della riunione nel Collegio Romano, ha esternato la sua totale approvazione nei confronti del progetto relativo allo spostamento in Sicilia di alcune opere appartenenti al famigerato Museo, ritenendo inoltre, insieme al sindaco della città etnea Enzo Bianco e all’Assessore alla Cultura Orazio Licandro, che questa occasione deve permettere al Convento di diventare il fulcro culturale del Meridione. Ad anticipare l’ incontro, una conferenza stampa per la presentazione del museo “Egitto e Pompei” che si terrà a Torino dal 4 marzo.
La sede della mostra sarà, infatti, il Convento dei Crociferi, il cui restauro è quasi al termine e conta un’ area di circa mille metri quadri. “Quella della sezione staccata di un importante museo – ha detto Bianco – rappresenta un’idea vincente anche per l’Italia, analogamente a quanto accaduto per altre grandi istituzioni internazionali, a cominciare dal Louvre. Si tratta di un’opportunità di grande importanza per la nostra Città che sta diventando ogni giorno di più un vivace sito di attrattive culturali”.
Un impegno importante a cui stanno prendendo parte con vigore l’amministrazione Catanese, la Regione e gli Assessori al Turismo Anthony Barbagallo e ai Beni Culturali Carlo Vermiglio: “dall’incontro con il ministro Franceschini – ha aggiunto Licandro – sono emerse la potenza e la suggestione di questa sperimentazione, possibile grazie alla strategia delle politiche culturali messa a punto in questi due anni e mezzo e che ha portato a risultati sorprendenti tali da interessare anche le più prestigiose istituzioni museali del Paese”.
A giorni, una delegazione tecnica guidata dal direttore del Museo di Torino Christian Greco effettuerà un sopralluogo a Catania. Lo stesso direttore, insieme al Presidente del Museo Evelina Christillin, ha sottolineato come proprio la Sicilia sia una Terra ideale per le tematiche egizie data la sua centralissima posizione nel Mediterraneo.